Ibrahimovic è tornato a giocare uno scampolo di partita, dieci minuti finali, contro il Torino dopo l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori qualche settimana. Il vero spettacolo, però, il campione l’ha offerto durante il riscaldamento: siparietto con il preparatore del Milan.
Ibrahimovic sta tornando. Il campione svedese scalpita per riprendere le sue prestazioni abituali dopo l’infortunio al polpaccio (soffusione emorralgica nel contesto del muscolo soleo) che l’ha tenuto fuori dal campo per qualche tempo. Intanto il fuoriclasse si è guadagnato gli ultimi minuti della sfida contro il Torino, vinta dai rossoneri per 2-0. Ibra si piega, ma non si spezza. Provare per credere, infatti il centravanti ha dimostrato di avere ancora tanto da poter offrire in termini di prestazioni e supporto alla squadra: durante il riscaldamento un siparietto con il preparatore atletico del Milan che vale la conferma della sua presenza per i prossimi impegni della squadra di Pioli.
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Siamo nelle battute finali della gara, Ibrahimovic si riscalda prima di entrare: fin qui niente di strano, se non fosse che lo svedese si riscalda a modo proprio richiamando – per certi versi – alcune mosse di Taekwondo. Il suo non è un semplice riscaldamento: sembra quasi una danza, in grado di ipnotizzare qualunque avversario. Senza nemmeno entrare in campo: da “Dirty Dancing” a “Cobra Kai”, il passo è breve. Chiedere al preparatore atletico rossonero che, durante le classiche operazioni di riscaldamento del campione, si è visto passare la gamba dell’attaccante sopra alla testa in un perfetto stiramento. “Il ragazzo dal kimono d’oro” è passato alla maglia, rigorosamente rossonera, ma il tocco non l’ha perso.
I fotografi non hanno potuto fare a meno di immortalare la prodezza: la gamba si innalza e supera la testa del personal trainer incredulo e sollevato per non aver ricevuto un calcio in faccia. Chissà se, vedendo il gesto, a Sanremo gli faranno fare un passo a due. Zlatan è capace di tutto, quest’ennesimo gesto è la riprova ultima che un campione ha sempre mille risorse e un asso nella manica: lo svedese non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Spesso, però, succede il contrario. Come dimostra il sorprendente scatto.
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