Milik rimane in attesa della cessione, ma l’affare con il Napoli non si sblocca. I partenopei vorrebbero evitare di perderlo a zero, ma le pretese restano troppo alte. Un club francese fa marcia indietro.
Milik e il Napoli, sodalizio che presto avrà fine. Anzi il polacco – ufficiosamente – ha già voltato pagina. Non resta che farlo in maniera ufficiale: la cessione del centravanti, tuttavia, non è così semplice. Fatto salvo che ci sono delle pendenze legali fra giocatore e società da risolvere, riuscire a piazzare l’attaccante sembra essere impresa ardua. Il Napoli vuole dai 20 milioni in su per separarsi dal fuoriclasse. Non molti, anzi quasi nessuno sembrerebbe disposto a spendere una cifra simile sapendo che l’attuale riserva partenopea è in scadenza di contratto. De Laurentiis, dunque, dovrà rivedere le proprie pretese se non vuole rischiare di perderlo a zero.
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Milik, la cessione diventa un problema: dietrofront di un club francese
Lasciar andare via Milik resta un obiettivo comune: i rapporti sono ormai logori, ma il denaro non conosce cordialità. Quindi, seppur da entrambe le parti sia una pagina chiusa, i partenopei non intendono svendere una propria pedina. Le offerte non mancano, ma la realtà dei fatti è che – a fronte delle richieste – l’offerta è troppo alta alla luce della domanda. La Juventus ha già un accordo di massima con il giocatore una volta che l’accordo con i partenopei sarà terminato. Intanto, però, alla porta di De Laurentiis continuano a bussare.
L’ultimo dietrofront è quello del Marsiglia che aveva mostrato interesse per il polacco, ma secondo Telefoot avrebbe rinunciato a qualunque tipo di velleità perché considerato troppo costoso. L’attaccante non gioca da tempo e il club valuta l’investimento rischioso seppur interessante sotto il profilo tecnico. Il club avrebbe messo gli occhi su Jean Philippe Mateta del Mainz. Centravanti francese, classe ’97, 10 gol realizzati in 16 presenze totali fra Bundesliga e DFB-Pokal. Il Napoli, dunque, è chiamato a rivedere alcuni dettagli se non vuole chiudere ancor peggio la situazione Milik: ormai l’addio è inevitabile, ma c’è modo e modo di andar via. E stavolta non c’entrano soltanto i rapporti umani, potrebbe risentirne anche il portafoglio.