Il Milan affronterà la Juventus in emergenza, quasi senza centrocampo (disponiible solo Kessie): Pioli sta così pensando a come sopperire le assenze, pur senza stravolgere il modulo.
La positività al tampone molecolare per il Covid-19 di Rade Krunic e Ante Rebic ha notevolmente complicato i piani di Stefano Pioli, in vista del match di questa sera tra il suo Milan e la Juventus. Le loro assenze (sono entrambi asintomatici) si aggiungono infatti a quelle già note di Ismael Bennacer, Zlatan Ibrahimovic, Matteo Gabbia e Alexis Saelemaekers. Non ci sarà nemmeno Sandro Tonali, fermo per squalifica. Una vera e propria emergenza, soprattutto per il reparto di centrocampo, dove l’unico disponibile risulta essere Frank Kessie, tornato al gol su rigore domenica contro il Benevento.
Il tecnico rossonero non modificherà l’assetto tattico della sua squadra (il 4-2-3-1 è ormai consolidato), ma dovrà inevitabilmente adattare qualche elemento. Finora Romagnoli e compagni hanno dimostrato di saper fare di necessità virtù e di riuscire a fare punti nonostante i tantissimi infortunati. Fare risultato questa volta avrebbe però quasi il sapore di un’impresa.
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Emergenza Milan contro la Juventus: le idee a cui sta pensando Pioli
In un primo momento la soluzione più logica sembrava quella di arretrare Calhanoglu a centrocampo. Nel tridente alle spalle di Leao, si pensava così a un possibile ballottaggio tra Brahim Diaz e Hauge. E invece Pioli starebbe pensando a un’idea che era già stata portata avanti da Gattuso qualche tempo fa, l‘avanzamento in mediana di Calabria (ruolo che aveva già fatto ai tempi del settore giovanile), al fianco di Kessie. Al suo posto sulla fascia destra in difesa ci sarebbe invece Diogo Dalot. Theo Hernandez, scontata la squalifica, torna così a occupare il suo posto a sinistra. Proprio l’allenatore del Milan potrebbe ricordarsi di quella gara: lui, infatti sedeva sulla panchina della Fiorentina, vittoriosa a San Siro per 1-0 nel 2018. Ad andare in gol fu Federico Chiesa, oggi juventino, che saltò di netto nell’azione decisiva proprio il numero due.
Ma c’è un’ipotesi alternativa che stuzzicherebbe anche una parte dei tifosi milanisti. Inserire Kalulu da terzino, il suo ruolo originario, spostando sulla trequarti Hauge, che bene ha fatto nelle poche occasioni in cui è stato impiegato, anche a gara in corso.