A Napoli un rider è stato rapinato da alcuni delinquenti e, dopo che il video ha iniziato a circolare sui social, Mohamed Fares ha deciso di intervenire con un gesto nobile
Le immagini del povero rider rapinato e picchiato nella zona di Calata Capodichino, a Napoli, hanno iniziato a rimbalzare con insistenza sui social nella tarda serata di ieri. Un povero cinquantenne, padre di famiglia, era in turno con il motorino della figlia, nel tentativo di guadagnare onestamente in un periodo di grande difficoltà economica a causa del Coronavirus.
L’uomo, sfortunatamente, è stato avvicinato da 6 malviventi, anche loro a bordo di due motorini, che lo hanno iniziato a colpire con pugni violenti. Il video ritrae la scena dall’alto, mentre alcune macchine passano a pochi centimetri dal punto nevralgico dell’episodio senza fermarsi. L’uomo cerca di difendersi come può, ma l’inferiorità numerica è evidente. Il 50enne cade dal motorino, che poco dopo sarà usato per colpirlo alle gambe. Il malcapitato resta dunque a terra, mentre i rapinatori scappano con la refurtiva.
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Rider rapinato a Napoli, Fares protagonista di uno splendido gesto
Sui social l’indignazione è tanta e in pochissimi minuti il video circola ovunque. Numerosissimi i napoletani indignati per un atto vile e ben lontano dal vero spirito partenopeo. Per combatterlo, quindi, il popolo napoletano ha deciso di aprire una raccolta fondi sul sito gofound.me. L’obiettivo? Cercare di ottenere la cifra necessaria per ricomprare il motorino al rider.
https://twitter.com/inews__24/status/1345881732210372609
Il gesto di Fares
La vicenda è arrivata anche al calciatore della Lazio, Mohamed Fares, che ha deciso, in totale silenzio, di donare ben 2500 euro sui 5000 inizialmente auspicati. Un gesto splendido, che va al di là dei colori, e che ha portato a numerosi elogi da parte dei napoletani. “Ti aspettiamo allo stadio Maradona per applaudirti”, scrivono alcuni sui social. La raccolta fondi ha raggiunto gli 11mila euro, a dimostrazione dell’affetto del popolo nei confronti di una persona onesta. Le forze dell’ordine, intanto, hanno iniziato le ricerche dei responsabili, nella speranza di individuarli per poterli arrestare.