Adrien Rabiot rischia di dover scontare un altro turno di stop per squalifica: la presenza in Juventus-Udinese è in forte dubbio.
Il verdetto del Collegio di Garanzia del CONI in merito al rinvio di Juventus-Napoli ha creato più di qualche problema alla squadra di Pirlo. Infatti, in occasione di quel match del 4 ottobre, Rabiot non avrebbe giocato perché squalificato (doppio giallo nella precedente sfida di campionato contro la Roma). In un primo momento, la Lega omologò il 3-0 a tavolino e dunque il tesserato bianconero scontò la squalifica. Ma ora il match contro gli azzurri si dovrà giocare, e la sanzione dev’essere espiata.
Nel pomeriggio della gara contro la Fiorentina, dopo aver saputo della sentenza del CONI, la Juve ha deciso di non inserire in lista il francese, proprio per scontare la squalifica. Tuttavia, il centrocampista bianconero potrebbe non essere tra i convocati anche domani, per il match contro l’Udinese.
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Rabiot, una squalifica che vale doppio: in tribuna anche contro l’Udinese
Adrien Rabiot rischia di scontare due volte la stessa squalifica. Infatti, la Juventus per precauzione non inserì il suo tesserato nella lista dei convocati contro la Viola il 22 dicembre. Tuttavia, la Lega Serie A ha ufficializzato il rinvio del match con il Napoli solo il 23, cioè il giorno dopo.
Il codice di giustizia sportiva, riporta la Gazzetta dello Sport, afferma che le squalifiche devono essere scontate dal giorno successivo a quello di pubblicazione della decisione. Dunque, in questo caso, il primo match utile dopo il 23 dicembre per scontare il rosso sarebbe contro l’Udinese.
Quindi il club bianconero, per evitare di incorrere in sanzioni o penalizzazioni, potrebbe mandare nuovamente in tribuna Adrien Rabiot.