Balotelli, subito in gol contro la Salernitana all’esordio in Serie B con il Monza, posta una foto sul suo profilo Instagram con l’amico e collega Kevin Prince Boateng. Anche lui alla corte di Berlusconi e Galliani, l’operazione nostalgia funziona.
Balotelli e Boateng, stesse iniziali e medesimo talento: qualità riconosciute da tutti, talvolta sottovalutate, persino chiacchierate, ma mai ignorate. Nel bene e nel male, questi due hanno contribuito – con alti e bassi – a scrivere una pagina di storia recente nel calcio italiano: dopo tanta Serie A e grandi club, entrambi ripartono dal campionato cadetto con il Monza di Berlusconi, che li conosce dai tempi del Milan, per rimettersi in sesto e lavorare. L’obiettivo è sempre lo stesso: emozionare i tifosi a suon di gol per lasciarsi il recente passato alle spalle. Al numero 45 per antonomasia sono bastati 4 minuti contro la Salernitana per far capire che ha definitivamente voltato pagina.
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Balotelli e Boateng, i due campioni ancora insieme al Monza
Gol appena dopo il fischio di inizio: una sorta di istante magico che sembra voler dire, come un lampo, che il peggio è passato. Marcatura e vittoria per Balo che poi va da Boateng ad abbracciarlo: un’amicizia che prosegue, proprio come la loro intenzione – che ha fatto patire molti difensori – di imporsi sul campo per poi continuare a sognare fuori. La felicità, spesso, ha la forma di un pallone. Balo e Boa, così si chiamano affettuosamente l’un l’altro, tornano ad occupare le copertine di giornali sportivi come non accadeva da tempo.
A sancire questa reciproca rinascita sportiva e professionale lo stesso Balotelli che posta, sul suo profilo Instagram ufficiale, una story molto esplicativa che lo vede insieme a Boateng nelle varie stagioni: “2013, 2016, 2020. I tempi passano, ma noi no. Testa bassa e lavorare, la strada è lunga”. Un sentiero che entrambi percorreranno insieme, ancora una volta, sperando in un epilogo migliore. Se queste sono le premesse, i tifosi possono stare tranquilli. La “strana coppia” è tornata all’attivo e vuole fare più male di prima. Sotto porta, naturalmente. Gli avversari sono avvisati.
