Nicolò Zaniolo ha svelato le sue intenzioni future con la Roma, puntando anche all’Europeo per il suo ritorno in campo
La seconda rottura del legamento crociato del ginocchio non ha spento gli animi di Nicolò Zaniolo, proiettato verso il rientro. Il centrocampista della Roma ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale rivela i suoi obiettivi e le scelte per il futuro. Prima ancora di concentrarsi su quelle che saranno le mosse nelle prossime settimane, il giocatore ha deciso di riaffrontare il discorso legato al suo infortunio: “Il primo è stato meno pesante”, ha dichiarato, per poi aggiungere: “Il lockdown mi ha permesso di perdere meno gare. Il secondo, invece, mi ha dato una mazzata molto più forte“.
Zaniolo si è infortunato lo scorso 8 settembre nel match contro l’Olanda, dovendo rinunciare a tutto l’inizio di questa stagione. Per il ritorno in campo, però, il classe ’99 non vuole forzarsi: “Ho una carriera davanti a non posso rischiarla per il desiderio di giocare 2 o 3 partite in più”. Idee chiare, soprattutto dopo il secondo infortunio arrivato pochissime gare dopo il suo primo rientro.
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Zaniolo sull’Europeo e il futuro alla Roma: le decisioni
L’obiettivo, dunque, è uno solo, come chiarito dallo stesso Zaniolo: “Dovrei tornare in campo più o meno ad aprile, al massimo. Sicuramente in tempo per gli Europei“. Il centrocampista dovrebbe quasi certamente farcela, quindi, per rientrare nell’elenco dei convocati di Roberto Mancini in vista del grande evento dell’estate.
Il suo ritorno avverrà ovviamente con la maglia della sua Roma, per la quale ha speso splendide parole: “E’ una città splendida e con una società davvero solida. Ringrazio le scelte dell’Inter per avermi portato qui”. Il ventunenne ha quindi aggiunto: “Sono felicissimo di vestire questa maglia, qui sto benissimo”. Sul futuro ha proseguito: “Sono amato dai tifosi ed è un sentimento ricambiato. Non penso a cambiare aria, non ci sarebbe motivo”. Infine sul sogno Scudetto ha concluso: “La squadra ha iniziato benissimo e siamo forti. Guardiamo il percorso perché il campionato è lungo, ma non si può mai sapere”.
