Inter, dal derby di febbraio ai poker contro Fiorentina e Torino di questa stagione. Le cinque partite da ricordare in Serie A
Solo Aldo Olivieri e José Mourinho hanno vinto più partite di Antonio Conte nelle prime cinquanta da allenatore alla guida dell’Inter. In campionato, il tecnico dà spesso il meglio e il secondo posto della scorsa stagione a un punto dalla Juventus al primo anno in nerazzurro lo conferma.
Le ombre non mancano, come le due eliminazioni nel girone di Champions League, mitigata l’anno scorso con la prosecuzione fino alla finale di Europa League, e la gestione controversa di Eriksen. Vediamo in cinque momenti da ricordare il 2020 dei nerazzurri.
L’Epifania di una svolta
Quando ancora si poteva andare allo stadio e il Covid-19 non era all’ordine del giorno, il belga Lukaku ha piantato due colpi da ko al Napoli nel big match del 6 gennaio. Il primo gol è un manifesto, parte dalla sua metà campo e va in fuga per la rete del vantaggio. E’ il primo capitolo della doppietta che inaugura il 3-1 al San Paolo, completato da Milik e Lautaro.
Leggi anche – Calciomercato Inter, Wijnaldum: contatti in corso, la formula dell’affare
Conte vince la sua 100ª partita da allenatore in Serie A alla sua 145ª panchina: nessuno ci era riuscito così presto nell’era dei tre punti per vittoria. Lukaku, con 14 gol, raggiunge il suo primato personale dopo 18 giornate nei cinque principali campionati europei.
PER LA SINTESI DEL MATCH – CLICCA QUI
Inter, il poker nel derby
Il 9 febbraio 2020, l’Inter è in testa alla classifica grazie al 4-2 nel derby. Il Milan chiude il primo tempo avanti 2-0, gol di Rebic e Ibrahimovic. Ma nella ripresa Brozovic e Vecino pareggiano in due minuti (51′ e 53′), poi segnano De Vrij e Lukaku.
L’Inter non recuperava due gol di svantaggio in un derby dal memorabile 6-5 del 1949, la partita con più gol nella storia della stracittadina di Milano. E non vinceva un incontro in Serie A da sotto di due gol dal 3-2 contro il Catania del 2013.
PER LA SINTESI DEL MATCH – CLICCA QUI
Un punto per la Champions League
Il 2-2 contro la Roma del 19 luglio, frutto di una partita piena di contestazioni per le decisioni dell’arbitro, vale di fatto la qualificazione in Champions League per la stagione 2020-21.
Leggi anche – Calciomercato Inter, da Gomez a Giroud: i 4 desideri di Conte per gennaio
Vantaggio di De Vrij, rimonta giallorossa firmata Spinazzola e Mkhitaryan, definitivo pareggio di Lukaku che diventa il primo a segnare 13 gol in trasferta nella sua stagione d’esordio in Serie A.
PER LA SINTESI DEL MATCH – CLICCA QUI
La nuova stagione, prima vittoria da “pazza Inter”
Nel campionato 2020-21, la prima vittoria dei nerazzurri matura al termine di una partita da “pazza Inter”. Finisce 4-3 contro la Fiorentina, grazie a Lukaku e D’Ambrosio che ribaltano il match nel finale.
Il belga segna il suo quarto gol nelle ultime quattro partite d’esordio in stagione tra Serie A e Premier League. L’Inter ne fa di nuovo quattro alla prima di campionato per il secondo anno di fila: non succedeva nella storia del club dal 1961
PER LA SINTESI DEL MATCH – CLICCA QUI
Il poker al Torino e lo spirito guerriero
Dopo un’ora di grande Torino, all’ottava giornata di Serie A l’Inter si accende d’orgoglio e passione. Lukaku trascina con una doppietta, Sanchez e Lautaro fanno il resto e completano il 4-2 che sembra un indizio incoraggiante in vista della successiva sfida di Champions contro il Real Madrid. Non sarà così.
Il centravanti belga raggiunge le 30 reti nelle prime 43 partite di campionato con la maglia dell’Inter, come Christian Vieri: solo Ronaldo ha impiegato meno per arrivare alla stessa quota nell’era dei tre punti a vittoria (41 gare).
PER LA SINTESI DEL MATCH – CLICCA QUI
Contro lo Spezia, Lukaku ha segnato poi il suo gol numero 147 alla 300esima presenza nei cinque maggiori campionati europei. Il 2-1, firmato anche da Hakimi, primo difensore dell’Inter a segnare almeno 4 gol nelle prime 13 presenze nella sua stagione d’esordio in Serie A, ha consentito a Conte di firmare la quarta vittoria interna consecutiva. Non ci era ancora mai riuscito sulla panchina nerazzurra.