Il “Papu” Gomez e Gian Piero Gasperini sono diventati protagonisti di una vicenda che ha portato alla rottura definitiva del loro rapporto. Ripercorriamo insieme tutte le tappe della crisi tra due dei simboli più importanti dell’Atalanta
E’ il 21 ottobre 2020, al minuto 36 del primo tempo, il “Papu” Gomez segna il gol del 2-0 al Mitdjylland, è la prima rete in Champions nella gara d’esordio, la sesta in sette partite dall’inizio della stagione. Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta in cui avremmo visto il fantasista argentino segnare per l’Atalanta. Il capitano della Dea stava vivendo un periodo d’oro, tanto che poco dopo arrivò anche la convocazione della nazionale argentina.
Da quel momento, però, iniziò il lento declino. Gomez è stanco, il tour de force di partite giocate a ripetizione, senza quasi mai fermarsi neanche in estate, lo sta stremando. Gian Piero Gasperini decide di cambiare qualcosa. Non dovrà più essere un “tuttocampista”, ma un finalizzatore, una spalla per le punte. Il giocattolo, però, si rompe. Al Papu sembra non piacere quella posizione e il cerchio si chiude proprio nella gara di ritorno con il Midtjylland, lo scorso 1° dicembre.
Gomez-Gasperini, tutte i passaggi della lite in casa Atalanta
E’ una gara complicata, ma decisiva per il passaggio agli ottavi di Champions League. L’Atalanta è in svantaggio e l’argentino sta giocando male. Gasperini, in un Gewiss Stadium deserto chiede al suo giocatore di spostarsi, per risparmiare energie e risultare più incisivo. Gomez non ci sta, risponde con un secco “no” al proprio allenatore.
Quel rifiuto fa eco in tutto lo stadio, dando inizio ad un diverbio tra i due che proseguirà nello spogliatoio. Rissa sfiorata si dirà nei giorni seguenti, con tanto di intromissione da parte di Ilicic, che avrebbe preso le difese del suo compagno. Una voce poi smentita dai fatti nelle settimane successive. Con il Papu, invece, la lite è reale e nel secondo tempo non viene fatto rientrare in campo.
Il match finirà 1-1 e il discorso qualificazione verrà rinviato. Per la partita contro l’Udinese, però, Gomez non viene convocato per scelta tecnica. Scoppia il caso e le voci iniziano a susseguirsi senza sosta. Gasperini avrebbe chiesto le dimissioni al presidente Percassi, ma il patron le avrebbe respinte. Vuole un gruppo unito almeno per superare i gironi di Champions, ma il tecnico sembra insoddisfatto perché non sono stati presi provvedimenti dalla società. Quella gara contro i friulani non verrà disputata per maltempo e intanto sui social Gomez pubblica una foto che lo vede ritratto proprio in compagnia di Ilicic. Un possibile messaggio per il proprio tecnico, che per il bene dell’Atalanta lo convoca per la trasferta di Amsterdam contro l’Ajax, in palio ci sono gli ottavi di Champions.
I tifosi provano ad incoraggiare la squadra e prima della partita appendono uno striscione fuori il centro d’allenamento di Zingonia. “Sempre con te. Orgogliosi di voi”, si legge, mentre spicca una foto di Gomez e Gasperini abbracciati e sorridenti.
Il Papu gioca la gara con l’Ajax e i nerazzurri vinceranno, ottenendo il passaggio del turno. Il giocatore festeggia sui social, ma il post è polemico: “Continuate a parlare che noi continuiamo a fare la storia”. Tregua? Neanche per sogno. Gomez, che nelle ultime 7 partite di campionato non ha più segnato un gol, contro la Fiorentina si siede in panchina. Gasperini attribuisce la scelta ad un meritato riposo per un giocatore che non si è mai fermato per un anno e mezzo, ma nessuno ci crede. Anzi, con quel “Abbiamo giocato meglio”, a fine match il tecnico bergamasco sembra quasi fare una frecciatina al proprio giocatore.
Gomez, le ultime tappe della sua rottura con Gasperini
Il 14 dicembre, tredici giorni dopo la lite e meno di 24 ore più tardi rispetto alla gara contro i Viola, Gomez esce allo scoperto. In una storia su Instagram torna a parlare e le sue dichiarazioni sono emblematiche. “Cari tifosi atalantini vi scrivo qui perché non ho modo di difendermi e di parlare con voi. Volevo solo dirvi che quando me ne andrò si saprà tutta la verità. Voi mi conoscete e sapete la persona che sono. Vi voglio bene, il vostro capitano”.
A tutti appare proprio come un messaggio d’addio. Dopo 251 partite con la maglia dell’Atalanta sembra giunta la fine dell’avventura del Papu con la Dea. Iniziano subito a circolare le prime voci di mercato e anche l’agente del calciatore rilascia dichiarazioni che aprono le porte ad un cambio di maglia già per gennaio.
Il club bergamasco mantiene un profilo basso, senza pubblicare alcun comunicato, e il 16 dicembre il “Gasp” decide di convocare l’argentino per l’ostica trasferta contro la Juventus. Le telecamere lo inquadrano mentre canticchia l’inno bianconero, fomentando le indiscrezioni di mercato. Il fantasista entrerà in campo per 37 minuti, senza lasciare il segno. Quella è stata l’ultima volta in cui Alejandro Gomez ha vestito la maglia dell’Atalanta.
La rottura definitiva arriva pochi giorni dopo, mentre Gasperini continua a dribblare le domande sulla vicenda in conferenza o nei post partita. Per il big match contro la Roma, il Papu non rientra nell’elenco dei convocati. Un’esclusione pesantissima, che lascia poco spazio all’interpretazione. Il rapporto è sfaldato e risanarlo appare ormai impossibile. Dopo il successo sui giallorossi, il tecnico dei nerazzurri, indispettito, dichiara: “Inutile parlarne ancora dopo questa vittoria. Se fai arrabbiare la dirigenza non posso farci nulla io”.
Gomez, le possibili mosse per il futuro
Il 32enne avrebbe quindi avuto una discussione anche con la dirigenza della Dea, non contenta del suo atteggiamento. Il calciatore salta anche l’ultima gara del 2020, quella con il Bologna e il segnale è ormai chiaro. Dopo 252 partite giocate, 59 gol e 71 assist, Gomez lascerà l’Atalanta. La società, con ogni probabilità, lo venderà a gennaio, chiudendo così una delle pagine più belle e intense di un rapporto nato quasi per caso, che ha vissuto momenti indimenticabili, e che si è concluso nel peggior modo possibile.
I tifosi dell’Atalanta non dimenticheranno le giocate, i gol e le emozioni che Gomez ha saputo regalare ad ognuno di loro, ma ogni storia ha una fine e adesso bisognerà voltare pagina. In futuro, quando le acque saranno più serene, probabilmente verremo a conoscenza di tutta la verità su una vicenda amara, che chiude questo terribile anno lasciando un vuoto in ogni amante di questo sport.