Caso Casertana, sono aumentati a 20 i tesserati colpiti dal Covid: la partita contro la Juve Stabia è stata ufficialmente rinviata
Non si tende a placare il focolaio Covid che ha colpito la Casertana. La squadra campana che milita in Serie C (nel girone C) ha annunciato la positività di altre tre calciatori al Coronavirus, arrivando a quota 20 contagiati. Numeri che fanno riflettere, soprattutto per quello che è successo domenica pomeriggio in campo contro la Viterbese. I falchetti hanno dovuto disputare l’incontro con soli nove calciatori (due dei quali sono risultati positivi al tampone subito dopo la fine della gara), tra la rabbia del patron Giuseppe D’agostino, dell’allenatore Federico Guidi e del capitano Luigi Castaldo.
Ed è per questo motivo che la Lega, aiutata dall’ASL di Caserta, ha chiesto ed ottenuto il rinvio della partita contro la Juve Stabia che si sarebbe dovuta disputare quest’oggi. Le polemiche prima e dopo il match continuano, anche perché la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha voluto aprire un fascicolo per epidemia colposa per i motivi già citati in precedenza.
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Caso Casertana, la rabbia del patron D’agostino: “Solo contro tutti“
La furia del numero uno del club, Giuseppe D’Agostino, ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo‘: “Francesco Ghirelli (presidente della Lega Pro) di questa faccenda se n’è voluto lavare le mani. Esiste un protocollo e su questo non ci piove, ma è da una settimana che non sento i componenti della Lega calcio.
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Se l’ASL non dichiara un cluster ci hanno detto che la squadra è obbligata a giocare. Voglio abbandonare il calcio, ma non la mia società. Ci aspettavamo un gesto amichevole da parte della Juve Stabia che non c’è stato, anzi, anche loro volevano giocare la partita attenendosi al protocollo. Mi sono trovato da solo contro tutti, dove sono finiti i valori per lo sport?“.