Rafael Leao ha battuto il record per il gol più veloce nella storia della Serie A, ma la sua rete andava annullata e un ex arbitro ha spiegato il motivo
Pronti via, dopo appena 6 secondi e 87 Rafael Leao ha segnato il gol dell’1-0 nel match tra Sassuolo e Milan valido per la tredicesima giornata di campionato. Una rete lampo, che mette a referto un nuovo record per la marcatura più veloce nella storia della Serie A e dei top 5 campionati europei. I rossoneri hanno ammesso di aver preparato questo tipo di schema anche in allenamento e che ieri è appunto riuscito.
Il Milan ha poi vinto la gara per 2-1 grazie al raddoppio di Saelemaekers, nonostante la punizione nel finale di Berardi, mantenendo la testa della classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. A distanza di qualche ora, dopo i complimenti di Paolo Poggi, ex detentore del record per la rete più veloce nella storia del nostro campionato, sono emersi dettagli che non faranno piacere soprattutto ai tifosi del Sassuolo: il gol record di Leao doveva essere annullato.
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L’ex arbitro e ora avvocato, Luca Marelli, ha spiegato su Twitter le motivazioni per cui la rete del giovane attaccante rossonero andasse annullata. Nel messaggio sui social, però, tende a sottolineare anche perché, effettivamente, non è stato fatto, lasciando così il risultato invariato sull’1-0 dopo nemmeno 7 secondi.
“Sul primo gol del Milan, Leao ha un piede nell’altra metà del campo“, scrive Marelli, che poi aggiunge: “Sfatiamo però una possibile polemica sul nascere. Teoricamente è irregolare, ma non da VAR. Non sono consentite, infatti, review sulle riprese di gioco”. La spiegazione è dunque semplice: al momento del calcio d’inizio, quando Brahim Diaz serve Calhanoglu, Rafael Leao ha già un piede nella metà campo del Sassuolo. Una volta ricevuta palla dal proprio compagno, batte poi Consigli a rete, ma quest’irregolarità non può essere rivista dal VAR.
Un discorso simile, infatti, può essere applicato alle rimesse laterali. Quasi mai i giocatori le battono nel punto preciso in cui la palla esce, ma non per questo interviene l’assistenza elettronica. L’irregolarità commessa da Leao era difficile da percepire in diretta e nessuno sarebbe potuto intervenire in un secondo momento. Il record, dunque, resta all’attaccante del Milan e difficilmente potrà essere battuto.
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