“Castrovilli deve essere più spensierato, abbiam bisogno di sfacciataggine”. Così Prandelli in conferenza stampa prima di Juventus-Fiorentina
La Fiorentina sarà di scena contro la Juventus nell’anticipo del turno infrasettimanale. Non una gara come le altre per la Fiorentina, che con i bianconeri conserva una rivalità antica e sentitissima, né per il tecnico Cesare Prandelli che nella Juve ha vissuto gli anni migliori della carriera da calciatore.
Alla Fiorentina, il tecnico chiede “sfacciataggine e coraggio nell’attaccare l’area con tanti uomini”. Certo, non sarà una missione facile. I numeri non inducono all’ottimismo. I bianconeri vanno a segno da 34 partite casalinghe di fila contro i viola in campionato, striscia record contro una singola avversaria nella storia della Serie A. La Fiorentina non vince da otto partite e non ha segnato nelle ultime quattro trasferte. Nella sua storia, solo in tre occasioni è rimasta a secco per più gare esterne: nel 2004 (7), nel 1948 (7) e nel 1936 (6).
Prandelli apprezza “mentalità e determinazione” visti contro Sassuolo e Verona. “Siamo una squadra con una sua identità, non voglio vedere giocatori scontenti dice. Il mio obiettivo sono i 40 punti, e per arrivarci sono pronto a superare le difficoltà, anche da provinciale”.
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Dalla Fiorentina si aspetta “prontezza di riflessi, possiamo far gol anche rischiando qualcosa, preferirei così“. Vuole un Castrovilli con la spensieratezza dei primi tempi in viola. “Mi ha sorpreso la sua voglia di rischiare l’uno contro uno in mezzo al campo. io non gli rimprovererò mai di aver tentato un dribbling”.
Resta invece un enigma Callejon, che ha preso parte a cinque gol nelle ultime cinque partite di Serie A contro la Juventus: una rete e quattro assist. Ma finora non ha dato alcun contributo in fase realizzativa in maglia viola. “Sta migliorando, sono molto soddisfatto, è un maestro a livello di posizionamento” ha detto Prandelli che ha ammesso come l’attuale sistema non sia congeniale all’ex ala di Napoli e Real Madrid. “Dobbiamo avere la capacità di poter proporgli un ruolo importante, anche a partita in corso” spiega.
Contro la Juventus, conclude, è decisiva l’attenzione ai dettagli. Pirlo, dichiara, “sta bruciando le tappe e non è facile. Temo la loro qualità dei giocatori d’attacco. Soprattutto Chiesa, che è straripante”.
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