Luis Suarez ha affermato ai magistrati di aver firmato con la Juve prima di svolgere l’esame nell’Ateneo perugino: una svolta per il caso.
Il caso Suarez continua a offrire colpi di scena. L’ex calciatore del Barcellona è stato ascoltato dalla procura di Perugia in merito all’esame svolto a settembre per ottenere la cittadinanza italiana. Luis è stato ascoltato come informato dei fatti, assieme al suo manager da Raffaele Cantone, il Procuratore capo, e dai sostituti procuratori. Entrambi hanno discusso tramite una videoconferenza e hanno risposto alle domande dei procuratori per circa due ore. Nel racconto, sono emersi dei clamorosi retroscena.
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Suarez firmò il contratto con la Juve: perché l’operazione è saltata
Innanzitutto, l’uruguaiano ha ammesso di aver ricevuto in anticipo dai professori le domande a cui sarebbe stato sottoposto durante l’esame. Inoltre, Suarez ha raccontato ai magistrati di aver firmato un pre-contratto ad agosto con la Juve. E ancora, secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, il giocatore ha precisato che la società l’ha contattato pochi giorni prima della data dell’esame per annullare il trasferimento. Ad aver chiamato il calciatore e il suo agente sarebbe stato Fabio Paratici.
Il dirigente bianconero attualmente è indagato dalla Procura di Perugia per false informazioni al pubblico ministero. Gli inquirenti credono che ci sia stata una fuga di notizie, e per questa ragione Paratici avrebbe annullato l’operazione di mercato improvvisamente. Le indagini proseguiranno, ma appare chiaro che le condizioni in cui si è svolto il test per verificare le conoscenze della lingua italiana siano del tutto ambigue. Inoltre, la firma di un pre-accordo con la Juventus, infittisce ancor più il mistero dietro a quest’esame “farsa“.