Il caso Gomez continua a far discutere e un ex commissario tecnico ha dato ragione a Gasperini, lasciando però un avvertimento
La rottura tra il “Papu” Gomez e Gian Piero Gasperini resta uno dei temi più caldi nelle ultime settimane. L’esclusione dell’argentino dalla lista dei convocati per la partita contro la Roma di domani è un ennesimo segnale di una spaccatura ormai non più risanabile. Con ogni probabilità, il trequartista lascerà l’Atalanta in seguito alla lite avuta con il proprio tecnico durante la sfida con il Midtjylland e proseguita negli spogliatoi all’intervallo.
Una rissa sfiorata si è detto nei giorni successivi, con tanto di mancata convocazione contro l’Udinese e la panchina per 90 minuti con la Fiorentina. Solo Ajax e Juventus come eccezioni, poi nuovamente tribuna. Si presagisce un addio immediato, che ha messo in moto diversi top club di Serie A pronti a presentare un’offerta che convinca la Dea.
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Caso Gomez, un ex allenatore si schiera con Gasperini: le dichiarazioni
In merito alla pensatissima discussione tra Gomez e Gasperini si è espresso anche Fabio Capello. Nel corso di un suo intervento per il programma Deejay Football Club ha dichiarato: “Prima di tutto bisogna cercare di capire se ci sia stata un’effettiva mancanza di rispetto“, subito dopo ha proseguito: “Io credo che un tecnico non possa accettare che un calciatore in campo faccia quello che voglia”.
L’ex ct ha però lanciato un avvertimento, focalizzandosi soprattutto sulla figura di Gasperini: “Dopo tanti anni sono dell’idea che un allenatore debba lasciare la squadra che gestisce”. Capello ha spiegato il perché: “Anche se cerchi di presentare idee innovative, rischi di diventare ripetitivo“. Un consiglio, dunque, per l’attuale tecnico dell’Atalanta, che avrebbe provato a dare le dimissioni dopo la lite con Gomez, ricevendo un rifiuto da parte della dirigenza nerazzurra. Nelle prossime settimane spariranno tutti i dubbi. Il “Papu” dovrebbe lasciare il club nel mercato di gennaio e chissà che il “Gasp” non faccia lo stesso a fine stagione.