Neymar si è infortunato durante la gara tra PSG e Lione dopo un brutto fallo sulla sua caviglia e il padre del brasiliano è esploso di rabbia per l’accaduto. Oggi gli esami clinici.
Volto sofferente, caviglia dolorante, Neymar lascia il campo in barella. E’ questa l’immagine più significativa di PSG-Lione, gara andata in scena ieri e terminata con la vittoria degli ospiti per 1-0 grazie al gol di Kadewere al 35′. I parigini hanno perso la vetta della classifica di Ligue 1 a discapito del Lille e, soprattutto, dovranno rinunciare ad O’Ney per un periodo indefinito di tempo.
Nei minuti finali, a gara ormai conclusa, Thiago Mendes si è reso protagonista di un’entrata killer sul fantasista brasiliano, colpendolo duramente alla caviglia. L’impatto è stato fortissimo e l’arbitro, con l’ausilio del VAR, ha estratto il cartellino rosso per espellere il giocatore del Lione. L’intervento dei paramedici ha permesso a Neymar di uscire dal campo, ma non sulle sue gambe.
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Dopo l’accaduto, oggi è la giornata degli esami e accertamenti per capire l’entità dell’infortunio. Intanto il padre dell’attaccante del Paris Saint Germain, Neymar senior, è esploso sui social, pubblicando un lungo post di critiche sul proprio account Instagram. “Maledizione, ma quando finirà tutto questo?”, si apre così il messaggio online, che poi prosegue: “Visto che si parla tanto di lui, allora permettiamo che avvenga questo accesso di violenza. Perché non fermarlo al primo fallo e aspettare invece che compia il nono? C’è davvero bisogno del VAR per vedere che fosse un fallo da espulsione, che fosse un’entrata violenta? Serve che qualcuno esca in barella prima di prendere decisioni oneste?” Diversi interrogativi accusatori che precedono un ulteriore sfogo.
Il padre di Neymar ha infatti continuato: “Non è mai stato punito per tutta la partita, nonostante entrate irresponsabili e violente. Neymar ha subito la solita insalata di falli. Con questo comportamento alimentiamo questo tipo di calciatori. Dipende tutto da chi controlla il gioco. Fino a quando dovrà essere colpa della vittima?”. Una critica dura che però non servirà ad evitare lo stop di O’Ney, che si prospetta molto lungo.
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