Antonio Conte (Foto: Getty Images)
Antonio Conte non può che essere soddisfatto per la vittoria ottenuta dalla sua Inter a Cagliari, che ha saputo recuperare lo svantaggio e imporsi sul finale per 3-1.
Una vittoria sofferta, ma importantissima per mettersi alle spalle la delusione per l’eliminazione dalla Champions League subita pochi giorni fa, ma arrivata anche grazie a un cambio di modulo tanto invocato nella sfida europea contro lo Shakhtar Donetsk. Antonio Conte, infatti, è riuscito a ribaltare lo svantaggio passando dalla difesa a tre a quella a quattro e dando maggiore spinta in fase offensiva. Il 3-1 finale è quindi frutto del carattere mostrato dalla squadra, anche se il Cagliari potrebbe avere qualche rimpianto per il calo e gli errori arrivati nel finale di gara.
“Complimenti ai ragazzi, li meritano loro, sono stati bravi – ha detto ai microfoni di DAZN -. Nonostante si stesse giocando una buona partita e ci fossero state occasioni per andare in vantaggio, siamo finiti in svantaggio. In questi casi si può offuscare il cervello, invece hanno dato una risposta sul campo, merito a loro”.
Nonostante i risultati inferiori alle attese, Conte riesce a trovare qualcosa di positivo anche nel rendimento delle ultime settimane: “Un allenatore dovrebbe essere preoccupato quando la squadra non crea situazioni da gol, invece la squadra ne crea sempre tante. Se le crei e non concretizzi o per i miracoli dei portieri (sia oggi sia co lo Shakhtar) un po’ di ansia viene”.
La determinazione è stato certamente l’aspetto più positivo di questa prestazione: “Eriksen? Valuto la prestazione di tutti. Non mi piace soffermarmi sui singoli, non sarebbe giusto. Oggi prestazione positiva per quello che abbiamo prodotto, sia perché ci siamo trovati in svantaggio e abbiamo trovato la forza di reagire. Abbiamo giocato nella giusta maniera, creato tante occasioni ma senza sfruttarle. A un certo punto della partita ci siamo dovuti “arrangiare” e buttare il cuore dietro l’ostacolo, i ragazzi stanno imparando a farlo e sono contento della determinazione avuta. La delusione per l’eliminazione era nella testa e nelle gambe, bravi quindi a ribaltare un risultato che per me era nettamente ingiusto. Proseguiamo il cammino e continuiamo a lavorare“.
Potrebbe interessarti – Inter, Cassano stronca Conte: che attacco dell’ex nerazzurro
In settimana, dopo il pareggio in Champions League contro lo Shakhtar, il tecnico nerazzurro è stato accusato di non avere saputo modificare la squadra in corsa e vincere la partita. A questa critica oggi lui ha risposto con i fatti: un cambio dell’assetto si è infatti rivelato decisivo per la vittoria: “Piano B? La mia era una battuta, per ogni allenatore il piano B sono le sostituzioni, dipende cosa devi fare in una partita. Quando lo fai dai più spazio all’improvvisazione e può capitare di tutto, anche di subire contropiedi, ma anche di squilibrare la situazione per mescolare le carte. Per farlo serve però avere a disposizione tutti i calciatori. Capisco che si diano giudizi dall’esterno, ma chi vive le situazioni dall’interno non può dire tutto”.
Non poteva mancare un commento su Barella, ex della gara che oggi è andato in gol: “Barella è un calciatore molto giovane, con qualità importanti, a volte ha bisogno di autodisciplinarsi perché ha tanta energia, finisce per strafare e commette piccole ingenuità. Due anni fa era al Cagliari, ora da noi sta crescendo in maniera importante. E’ un prospetto da top player, io e lo staff dobbiamo aiutarli a crescere e farli diventare giocatori che possono lasciare il segno. Per farlo bisogna però vincere qualcosa, partecipare non basta”.
Prima della gara Marotta ha provato a smorzare le polemiche sottolineando che lo scudetto non è necessariamente un obiettivo. Anche su questo l’allenatore ha le idee chiare: “Scudetto? Ci sono valutazioni da fare in maniera obiettiva. L’importante è che io e la società conosciamo le problematiche che abbiamo, le abbiamo condivise a inizio percorso. Sapevamo che avrebbero potuto esserci difficoltà, andiamo avanti provando a migliorare qualcosa. Alcuni giocatori potrebbero andare a giocare. Noi potremmo diventare più snelli, ma più funzionali per raggiungere i nostri obiettivi” – ha concluso.
Annunciate le condizioni sul trauma per Moise Kean, dopo il terribile infortunio alla faccia e…
Rafael Leao sta vivendo il momento peggiore della sua carriera e con Conceiçao non c'è…
Colpo di scena che potrebbe portare ad un risvolto clamoroso quello che riguarda il futuro…
Vinta una partita difficilissima come quella contro il Genoa, Lautaro Martinez si è lasciato andare…
La sostituzione contro il Torino conferma che il rapporto tra il Milan e Leao è…
Il futuro di Hakan Calhanoglu può clamorosamente cambiare al termine della stagione: il centrocampista turco…