Inter, Conte compatta l’ambiente in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Cagliari alla ‘Sardegna Arena’
Conferenza prepartita per l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte. Domani alle ore 12:30 trasferta in Sardegna contro il Cagliari di Eusebio Di Francesco e dell’ex Diego Godin. C’è ancora delusione e rammarico per l’eliminazione in settimana dalla Champions League contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Queste le parole del tecnico salentino: “Quella di domani sarà una gara tosta e difficile sotto tutti i punti di vista. L’uscita dalla coppa è stata dolorosa sia per me che per i miei ragazzi. Ci credevamo, fa male essere usciti così. Dobbiamo rialzare subito la testa, il morale non è dei migliori ma dobbiamo riscattarci subito partendo dalla sfida contro i sardi. Vidal? Non è ancora a disposizione, per lui ci vorrà tempo. Cosa dico ai tifosi interisti? Di non dare peso a quello che stanno dicendo le altre tifoserie e che sta godendo. Vedo troppa negatività e non va bene, dobbiamo restare compatti e uniti perché qualcosa di buono stiamo continuando a farlo.
Siamo tornati ad essere credibili: l’anno scorso siamo arrivati secondi in campionato, finale di Europa League e semifinale di Coppa Italia. Capisco anche che vogliano vedere dei trofei, ma serve ancora tempo. La dirigenza con me è stata chiara: bisogna crescere e valorizzare i giovani. L’obiettivo è quello di trasformare dei calciatori in dei veri e proprio top player. Una volta costruita la base si può pensare al grattacielo che meritano i tifosi dell’Inter. Il periodo post Covid lo abbiamo tutti subito. Chi mi conosce sa bene che l’uscita dalla Champions mi brucia ancora”.
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Inter, Conte compatta l’ambiente e su Eriksen: “Lavora per migliorare“
“Spesso ci troviamo ad affrontare avversari che ci aspettano, non dimentichiamoci che siamo il migliore attacco. Contro lo Shakhtar abbiamo peccato di cattiveria e cinismo. Per vincere devi sfruttare le occasioni. Eriksen? Il mio compito è quello di migliorarlo. Lui lo sa che cerco di mettere sullo stesso piano tutti gli altri calciatori della rosa. Probabilmente per lui ci vorrà ancora un po’ più di tempo per dimostrare la sua crescita. Ora non abbiamo scuse e dobbiamo concentrarci sul campionato, anche se non cambia granché fino a febbraio rispetto alle altre squadre.
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Quello che dico ai miei giocatori che bisogna avere pazienza, ci sono partite che le devi vincere ancor prima di entrare sul terreno di gioco. Abbiamo iniziato un percorso e la strada da percorrere è ancora lunga. Ho fiducia nei miei, sapevo che all’inizio sarebbe stato difficile. Quando c’è qualcosa che non va bisogna capire in che punto iniziare a lavorare per poter migliorare. Le partite che abbiamo pagato di più sono state quelle contro il Real Madrid. Contro le altre del girone abbiamo dimostrato che meritavamo molto di più. In casa nostra contro i ‘blancos’ ci siamo complicati la vita da soli. Quando ho accettato questo incarico sapevo a cosa andavo incontro, infatti in ogni situazione ci metto sempre la faccia. Godin e il suo addio? Non devo stare qui a giustificare tutto. Ho rispetto e stima per Diego e lui lo sa“.