Lieve “leggerezza” dell’arbitro Orsato, che ha ammesso di avere una preferenza per il Vicenza: questo porterà a conseguenze disciplinari da parte dei vertici arbitrali?
Chi svolge un incarico legato al mondo del calcio, come può essere il caso ad esempio di giornalisti o arbitri, lo fa in genere perché spinto da una passione. Questo ovviamente non dovrebbe influire sul loro atteggiamento, che dovrebbe essere all’insegna della sportività ed essere equidistante. Nonostante questo Daniele Orsato, uno dei direttori di gara dalla maggiore esperienza, anche in ambito internazionale, si è reso protagonista di una “leggerezza” che lo sta portando a subire critiche.
Il fischietto è stato infatti intervistato dalla trasmissione “Rigorosamente calcio”, in onda sull’emittente locale Tva Vicenza, in cui ha ammesso di avere una forte simpatia per la formazione biancorossa, che sul finire degli anni ’90 era stata protagonista in Serie A, arrivando anche in Europa.
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Orsato e la sua “simpatia” per il Vicenza: quali conseguenze dopo la confessione?
Quando si stabiliscono le designazioni arbitrali spesso vengono presi in considerazione alcuni paletti, come ad esempio la provenienza geografica del direttore di gara. Nel caso in cui uno dei direttori di gara abbia preferenze per una formazione i vertici dell’AIA cercando di fare il possibile per non poterlo coinvolgere in uno delle gare in cui la squadra è impegnata, pur senza esplicitarlo pubblicamente.La situazione sembra essere però sfuggita di mano a Daniele Orsato, che ha ammesso senza troppi giri di parole la sua preferenza: “Io seguo con grande passione il Vicenza – ha detto a un’emittente locale della città tramite un collegamento Skype come riportato dal sito della Gazzetta dello Sport –. Quando è possibile parliamo della squadra con Gianni Grazioli (direttore generale dell’Aic, che ha in comune con lui l’origine vicentina,ndr). Tutti e due speriamo sempre che chi è chiamato a scendere in campo possa fare bene. Se la vittoria non arriva io non posso che essere profondamente dispiaciuto, soprattutto se la prestazione è buona”.
Nonostante sia uno dei più apprezzati a livello internazionale, nel corso di questa occasione Orsato è stato chiamato a dirigere già alcune partite della Serie cadetta. Questo è oracosa possibile in seguito ‘unificazione di CAN di A e B avvenuta proprio da questa stagione. La “professione di fede” potrebbe però inevitabilmente complicare la sua gestione da parte dell’AIA. “Io mi auguro che Di Carlo riesca a trarre il massimo dalla rosa. Vorrei che riuscisse a riportare la squadra in alto, dove merita e come non accade da tempo” – ha aggiunto ancora l’arbitro.
Almeno per ora, però, stando a quanto riporta il quotidiano sportivo, queste dichiarazioni non dovrebbero comportare sanzioni particolari all’arbitro. Più che probabile però che possa esserci almeno un ammonimento verbale nei suoi confronti da parte dei suoi superiori.