Inter fuori dalle coppe. I nerazzurri escono dalla Champions League e non rientrano neppure in graduatoria per un posto in Europa League: ultimi del girone. 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk che sa di beffa. Conte deluso, costretto a guardare avanti. Resta solo il campionato.
Inter eliminata dalla Champions League, ultima del girone. Nerazzurri neppure in Europa League, passo indietro per Conte e i suoi che comunque ce l’hanno messa tutta nell’ultima partita a disposizione per tentare il tutto per tutto. Contro lo Shakhtar Donetsk, però, finisce a reti inviolate e le squadre italiane agli ottavi sono solo tre. Le parole del tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky Sport. Il mister, forse amareggiato, ha persino ignorato una domanda del collega Fabio Capello. Inoltre è apparso piuttosto alterato nelle risposte agli opinionisti.
Ha riscontrato una mancanza di cattiveria stasera? Cosa è andato storto?
“Queste sono opinioni vostre che rispetto anche se non mi trovano d’accordo. La squadra ha messo tutto quello che aveva a disposizione. Incredibile che in 180 minuti non siamo riusciti a fare due gol a loro. Questo è incredibile non la mancanza di cattiveria, abbiamo dato tutto. Sono valutazioni che devono essere fatte a freddo, non penso che si possano fare queste valutazioni dopo un’uscita del genere: non mi sento di dire che c’è stata mancanza di cattiveria e determinazione. Non siamo stati fortunati e non siamo stati rispettati da arbitri e VAR. A parte questo c’è grande amarezza, potevamo passare il turno, ma senza segnare non vinci le partite“.
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Si può parlare di mancanza di qualità in mezzo al campo: forse i cambi andavano gestiti meglio?
“Guarda Sanchez l’ho fatto entrare a venti minuti dalla fine, con lui ci saremmo sbilanciati. Lautaro senza energia, i giocatori erano quelli: ho preferito mettere una punta in più. Nel finale ho messo Eriksen quando l’argentino non ne aveva più. Eravamo questi in campo, quindi”.
C’è stata una mancanza di cattiveria, queste sono partite importanti e beffarle vuol dire pregiudicare un percorso: la vittoria era l’unica via possibile, tu che sei giocatore lo sai… (appunto di Fabio Capello)
“Non ho nulla da rispondere”.
Allora un’altra domanda: il pari di stasera è figlio di problemi sul piano del gioco? Avete un piano B?
“Problema di gioco in che senso? Non ci sono problemi di gioco. Ci affrontano in maniera diversa gli altri, si preparano in modo più aggressivo e determinato. Pensate prima di fare le domande, non è possibile parlare di problemi sul piano del gioco. Il piano B ce l’abbiamo, ma non vogliamo renderlo pubblico sennò siamo rovinati. Ce lo prendono e non possiamo permettercelo”.