Caso Coltescu, Mutu difende il quarto uomo: “Rumeni non sono razzisti”

Adrian Mutu ha preso le difese di Coltescu, quarto uomo di PSG-Basaksehir, in merito all’episodio razzista che lo ha coinvolto. 

L’ex attaccante di Fiorentina e Juventus ha preso posizione in merito all’episodio razzista in PSG-Basaksehir. Adrian Mutu, attuale allenatore della Nazionale rumena U-21, ha difeso il quarto uomo Sebastian Coltescu protagonista della spiacevole vicenda. “Penso sia stato un incidente sfortunato – dice l’ex calciatore – Ha scelto la parola sbagliata in un contesto importante. Mi dispiace che un mio connazionale si trovi coinvolto in uno scandalo di questo tipo“.

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Mutu difende Coltescu: “Non siamo razzisti, quella parola non significa altro”

mutu coltescu
Adrian Mutu con la divisa dell’Ajaccio (GettyImages)

L’UEFA intanto ha aperto un’inchiesta sul match di Champions, il quale è stato rinviato a questo pomeriggio alle 18.55 con una sestina arbitrale totalmente diversa. Mutu sa bene che questo episodio avrà ripercussioni non solo contro Coltescu, ma anche i suoi colleghi: “Ho parlato recentemente con Hategan (l’arbitro di PSG-Basaksehir ndr), mi ero congratulato con lui perché probabilmente è il miglior direttore di gara del nostro Paese“.

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Infine, Mutu ha voluto chiarire ai microfoni della tv rumena Pro X: “Per noi, la parola ‘negru’ significa solamente nero. Non siamo un popolo razzista ed è un peccato che sia accaduto questo spiacevole incidente“.

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