Pari in extremis di Milenkovic sancisce la gara tra Fiorentina e Genoa. I rossoblu segnano con Pjaca ma non basta. Posta in palio divisa. Un punto per parte.
Nel Monday Night di Serie A si affrontano Fiorentina e Genoa. Partita curiosa sin dal passato recente, infatti lo scontro fra queste due compagini ha ottenuto più pareggi a partire dal 2011/2012: 10 su 18 gare. Sei vittorie dei viola e due dei rossoblu. Prandelli e Maran vogliono invertire la tendenza, ma la gara del Franchi nella prima frazione appare bloccata anche per via della situazione di classifica.
Ci si gioca molto nelle zone basse della Serie A. Il primo tempo vede pochi tentativi da una parte e dall’altra: ha avuto la meglio la prudenza piuttosto che l’estro, quindi in avanti si sono viste poche occasioni. Principalmente un tentativo di Pulgar su punizione di Vlahovic, mentre Sturaro prova ad insidiare di testa la retroguardia viola senza successo. 0-0 all’intervallo con le due squadre che scelgono reciprocamente di non farsi troppo male.
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Nel secondo tempo la Fiorentina prova a premere maggiormente sull’acceleratore: i viola, infatti, nelle prime battute di secondo tempo sono più presenti nella metà campo avversaria. Al 52′ Bonaventura tutto solo all’altezza del dischetto del rigore non riesce ad impattare bene di testa: palla fuori. Dieci minuti dopo Ghiglione e Shomurodov tentano di sfruttare al meglio la propria verticale, ma l’uzbeko dopo aver letto bene il taglio prova a piazzare un cross al centro dell’area letto bene dalla retroguardia viola.
Al 65′ Federico Marchetti esce dal campo per problemi fisici, al suo posto il vice Paleari. Cambio fra i pali per il Genoa. Fuori anche Shomurodov, spazio a Pjaca. Scelta tecnica da parte di Maran. I viola, intanto, provano a far male al Grifone con qualche sussulto di Callejon e Vlahovic, nulla di fatto: non si sblocca il risultato al Franchi. Ancora Vlahovic a far male alla retroguardia rossoblu: pescato bene da Biraghi si divora il possibile gol del vantaggio sotto porta con palla che sorvola la traversa.
Vantaggio viola che arriva un minuto più tardi con Bonaventura, ma l’arbitro annulla tutto dopo l’On Field Review: contatto dell’ex Milan nell’azione della rete, maglia tirata al diretto marcatore genoano. Non mancano le polemiche, ma l’arbitro è sicuro: il risultato resta 0-0. Al quarto d’ora finale, buon fraseggio sulla destra fra Ribery, Callejon e Amrabat con quest’ultimo che scarica a rete. Paleari intercetta la sfera. Prandelli cambia le carte in tavola nel finale: Cutrone al posto di Vlahovic, Eysseric per Ribery e Borja Valero per Callejon. Non vuole arrendersi la Fiorentina.
Il Genoa risponde mettendo in campo Destro per Scamacca e Behrami (ex di questa partita) per Radovanovic. A dieci minuti dalla fine i rossoblu si rifanno sotto con Pellegrini, la difesa viola tiene botta. I padroni di casa fanno leggermente più fatica nella costruzione del gioco rispetto alle fasi precedenti di gara, complici anche i cambi di modulo in merito alle sostituzioni fatte: qualche minuto per prendere le misure, ma il cronometro è a sfavore.
Il risultato resta invariato fino all’87’, quando nel finale Pjaca trova un gol da attaccante vero: assist provvidenziale di Destro e l’ex Juventus – dopo aver protetto bene la sfera – beffa Dragowski con la palla che passa in mezzo alle gambe dell’estremo difensore. Vantaggio Genoa che potrebbe sancire il ko della viola ma al 98′ Milenkovic riporta gli uomini di Prandelli in parità. 1-1 in extremis della Fiorentina. Posta in palio divisa: un punto a testa.
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