In un rocambolesco finale, la Fiorentina pareggia in extremis e salva una partita che sembrava destinata a finire malissimo. Maran resta in bilico
Due gol negli ultimi cinque minuti di un finale incandescente nei quali la Fiorentina acciuffa il risultato all’ultimo istante e il Genoa vede sfumare una vittoria inseguita da oltre due mesi.
Fiorentina, un pari per sopravvivere
Finisce 1-1 all’Artemio Franchi tra la Fiorentina affidata a Cesare Prandelli ancora alle prese con tantissime difficoltà e un Genoa sempre più in angoscia sul fondo della classifica. Il Genoa non vince a Firenze da oltre quarant’anni e per la verità non fa molto per fare sua la partita. La squadra rossoblu si affida al solito Scamacca, che riceve pochissimi palloni giocabili e cerca soprattutto di tenere i viola lontani dalla porta giocando un primo tempo molto accorto, pure troppo. La Fiorentina dal canto suo non punge e non crea grandissimi pericoli.
Nel secondo tempo la partita si fa più interessante perché è la Fiorentina a farsi più aggressiva: Vlahovic va vicino al vantaggio su un’uscita a vuoto di Marchetti. Subito dopo poi il portiere del Genoa (già privo del titolare Perin) è costretto a lasciare il campo a Paleari. I viola si fanno ancora più intraprendenti e il Genoa va in affanno.
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Finale al cardiopalma
Il finale è da infarto. Su un micidiale contropiede il Genoa trova il gol del vantaggio a tempo scaduto con Pjaca, molto bravo a trovare spazio in corridoio e a freddare Dragowski. Il Genoa va vicinissimo al raddoppio ancora in contropiede: imperdonabile l’errore di Destro solo davanti alla porta avversaria. Il finale è di enorme tensione, abbondantemente oltre i tempi di recupero.
Su un pallone scaraventato in area la Fiorentina cerca per tre volte la conclusione a rete. La terza è quella buona, Milenkovic manda il pallone sotto la traversa dopo due miracolosi salvataggi di Paleari e Bani. Finisce 1-1 con Prandelli che salva il salvabile rimandando la sua prima vittoria in viola dopo il ritorno in panchina e un Maran sempre più in discussione, con voci di esonero che vorrebbero di nuovo sulla panchina del Genoa Nicola piuttosto che Ballardini.
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Le dichiarazioni
Cesare Prandelli saluta il pareggio quasi come una vittoria: “Quando una squadra dimostra una reattività del genere in un momento di tale difficoltà è un segnale importantissimo – dice il tecnico della Viola – credo che il vento sia cambiato, possiamo salutare questo pari con la stessa soddisfazione con la quale saluteremmo una vittoria”.
Rolando Maran mastica amaro: “La vittoria in una partita così complicata sarebbe stata straordinaria. Resta l’amarezza perché abbiamo avuto l’occasione per chiuderla e perché vedi svanire tutto un minuto e venti dopo il recupero. Nel finale i due centrali sono andati a scontrarsi perché tutti e due sono andati sul pallone, un peccato di eccessiva generosità. D’altronde il momento imponeva la massima lucidità e non permetteva nessun errore”.