Alvaro Morata ha bisogno di un vice e la Juventus è già alla ricerca del giusto profilo in vista di gennaio
Il Derby di Torino ha fornito un grande segnale per la Juventus: è necessario acquistare un’alternativa a Morata. Nella gara di sabato scorso è stata evidente la difficoltà dei bianconeri nel riuscire a superare una difesa compatta e organizzata come quella granata e i gol sono arrivati entrambi da un lancio dal limite dell’area. Un cross che ha liberato McKennie e Bonucci, sprovvisti di marcatura.
Due reti che hanno permesso a Pirlo di ottenere 3 punti pesantissimi, ma che hanno messo in luce l’importanza di Morata dall’inizio di questa stagione. Lo spagnolo è riuscito a segnare 9 gol in 12 gare, fornendo anche 4 assist. Una rete ogni 103 minuti, una media di quasi una marcatura a partita. Numeri importantissimi, che lo coinvolgono in 13 gol complessivi della squadra. La spalla perfetta per Cristiano Ronaldo, ma anche un punto di riferimento di fiducia in caso di assenza del portoghese. Quando è però l’ex Atletico Madrid a mancare e con un CR7 non in partita, subentrano difficoltà significative.
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Per evitare di tornare a soffrire la mancanza di gol, soprattutto quando il livello della competizione si alzerà ulteriormente, bisognerà intervenire sul mercato e la sessione di gennaio è alle porte. Restano due i nomi più discussi e accostati alla Juve, quelli di Olivier Giroud e Arkadiusz Milik. Il centravanti francese è reduce da un poker in Champions League che ha dimostrato ancora una volta tutta la sua classe a 34 anni. Il Campione del Mondo resta determinante, ma il suo futuro ai Blues è incerto. Un rapporto non idilliaco con Lampard e la società, potrebbe spingerlo a trasferirsi in Italia, dove anche il Milan lo sta tenendo in considerazione come vice Ibrahimovic.
Per Milik il discorso è diverso. Il polacco ha già trattato con i bianconeri ed è andato anche ad un passo dal vestirne la maglia. Trovare un accordo con il Napoli, però, non è semplice e il centravanti dei partenopei è fuori rosa da inizio stagione. Dovrà recuperare la miglior condizione in vista dell’Europeo, non garantendo da subito prestazioni di livello. La palla passa in mano ai dirigenti della Juventus, che, proprio come con Morata, dovranno cogliere la migliore occasione da sfruttare per alzare ulteriormente il livello della rosa.
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