La Procura di Torino avrebbe provato ad entrare in contatto con Luis Suarez, senza però ottenere alcuna risposta. Ipotizzato un nuovo scenario che coinvolge l’attaccante
Proseguono le indagini relative al caso Suarez, tornato alla ribalta dei media dopo la nota della Procura di Torino che ha chiarito come l’esame di italiano svolto dall’attaccante, presso l’Università degli stranieri di Perugia, è stato una farsa. La rettrice dell’Ateneo è stata sospesa e nel registro degli indagati è rientrato anche il Chief Football Manager della Juventus, Fabio Paratici.
Nelle ultime settimane, secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, la Procura avrebbe provato ad entrare in contatto anche con Luis Suarez, profilo in primo piano per il test preparato a dovere, così da consentirgli di ottenere la cittadinanza italiana. Il giocatore dell’Atletico Madrid, però, non avrebbe mai risposto. Gli impegni con la squadra e la positività al Covid hanno complicato ogni tipo di indagine.
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Suarez evita la Procura: le prossime mosse
Ora il “Pistolero” è definitivamente guarito dal Coronavirus e ieri ha preso parte anche a 63 minuti della gara vinta per 2-0 dai Colchoneros sul Valladolid. Dall’Umbria, quindi, sarebbe stata inviata una rogatoria per ascoltare il giocatore in videoconferenza. Per ora anche queste richieste non hanno ricevuto alcuna risposta, ma uno scenario simile potrà durare ancora per poco.
Suarez dovrà obbligatoriamente spiegare il suo ruolo all’interno della vicenda che l’ha visto, in qualche modo, protagonista. Si attendono dunque importanti novità nelle prossime settimane, dove si chiarirà anche l’eventuale pressione della Juventus per lo svolgimento della prova orale facilitata. Restano ancora numerosi dubbi. La Procura di Torino conta di riuscire a chiarirli tutti con indagini accurate.
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