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Cristiano Ronaldo, indagato il fratello: i motivi dell’accusa

Il fratello di Cristiano Ronaldo è stato indagato. Emergono dettagli sulle motivazioni dell’accusa 

Guai in casa Ronaldo, dato che il fratello del 5 volte Pallone d’Oro, Hugo Dinarte Aveiro, è indagato dalla Procura di Torino. La vicenda fa riferimento ad una produzione di magliette, ma è importante partire dal principio per poi analizzare la storia. Per riuscire a farsi un’idea, è necessario sapere che Hugo Aveiro cura gli interessi di CR7, firma contratti e sovraintende il museo a lui dedicato nell’isola di Funchal. Non solo, perché la gestione del merchandising è sempre affidata a lui.

A parlare per prima del caso è stata “La Stampa”, che ha riportato di un’accusa da parte del patron della Pegaso, Rocco Valenti, nei confronti della società Mussara, gestita proprio da Hugo e la cui maggioranza appartiene a Cristiano. Le indagini si starebbero focalizzando principalmente su un versamento effettuato per una produzione di t-shirt, contestata in un secondo momento.

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Cristiano Ronaldo, il fratello indagato: tutti i dettagli

Cristiano Ronaldo, l’accusa al fratello (Getty Images)

Riavvolgiamo il nastro: stando alle prime informazioni trapelate, la Mussara avrebbe incassato 500mila euro, di cui 150mila pagati ad un’intermediaria spagnola, per un numero di magliette CR7Museu, salvo poi contestargli l’autorizzazione della produzione. La stessa Mussara avrebbe fatto sapere di non aver mai dato il via libera, mentre la Pegaso assicurerebbe di possedere tutte le carte in regola.

L’azienda di Aveiro e Ronaldo avrebbe così imposto il blocco alla produzione delle maglie, pretendendo però l’acquisto da parte della Pegaso di quelle già prodotte a 4 euro al pezzo, prima di distruggerle. La società torinese avrebbe quindi approfondito le indagini, scoprendo che alcune magliette prodotte sarebbero state messe in vendita a 40 euro nel museo di CR7. “La Repubblica” ha quindi riportato che è iniziata una causa civile, con la Pegaso che vuole dimostrare le sue ragioni. La Procura di Torino ha dunque aperto un fascicolo nei confronti di Hugo Aveiro.

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Claudio Mancini

Claudio Mancini, 23 anni. Diplomato nel 2018 al Liceo linguistico e attualmente aspirante giornalista e vincitore di un Master nel settore. Cresciuto con il sogno di diventare telecronista sportivo.

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