Vincenzo Spadafora ha condannato la vicenda di Luis Suarez e del suo esame di italiano sostenuto all’Università per stranieri di Perugia, che potrebbe coinvolgere anche la Juventus.
Negli ultimi giorni è tornato d’attualità e molto scottante il caso di Luis Suarez. L’esame di italiano, svolto dall’attaccante uruguaiano all’Università per stranieri di Perugia, è finito al centro di una grossa inchiesta che rischia di coinvolgere anche la Juventus. Ieri la Procura del capoluogo umbro ha punito e sospeso alcuni rettori e i professori protagonisti di questa vicenda, inviando anche un avviso di garanzia a Fabio Paratici, dirigente di punta della società bianconera.
Il caso è ancora in pieno sviluppo e, in attesa di nuovi aggiornamenti, il “Foglio” ha chiesto un commento a riguardo di Vincenzo Spadafora. Nell’intervista concessa al quotidiano, il ministro dello Sport si è limitato a dire: “E’ una bruttissima vicenda, ma c’è un processo in corso e vorrei evitare di commentare”. Poca voglia di entrare nei dettagli di quello che sarebbe successo lo scorso 17 settembre, quando l’allora centravanti del Barcellona, ora all’Atletico Madrid, ha ricevuto la cittadinanza italiana in modo apparentemente irregolare.
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Caso Suarez, la posizione di Vincenzo Spadafora: “Una bruttissima vicenda”
In seguito però Vincenzo Spadafora si è aperto maggiormente sul caso Suarez, leggendolo anche in chiave politica: “Vi posso offrire al massimo un gioco di parole: per chi ha a cuore il reddito di cittadinanza, non è il massimo vedere un’indagine al centro della quale c’è una cittadinanza da reddito…”. Una battuta che sottintende la sua posizione contraria rispetto a questa vicenda che sta mettendo in imbarazzo il calcio italiano e non solo.
Intanto nelle scorse ore è arrivata anche la difesa della ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, che è stata coinvolta nel caso come possibile aggancio di Fabio Paratici: “Non ho nulla a che fare con l’esame”.
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