Suarez, l’esame fu una farsa. A confermarlo è la stessa Procura di Perugia diretta da Raffaele Cantone, diramata una nota ufficiale
Ci sono novità importanti per quanto riguarda il caso Luis Suarez circa il suo esame di italiano che ha sostenuto e superato al’Università per stranieri a Perugia, con molte polemiche. La Guardia di Finanza ha deciso di sospendere per 8 mesi la rettrice dell’Università, Giuliana Grego, il direttore Simone Olivieri e i professori che esaminarono il calciatore che, all’epoca, vestiva ancora la maglia del Barcellona. L’accusa conferma che il giocatore conosceva già le risposte dei test e anche quale voto dare all’uruguaiano. Il tutto per andare incontro alle “richieste che erano state avanzate dalla stessa Juventus per una positiva immagine per l’Università per Stranieri di Perugia“.
I reati sarebbero due: “rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici“. In tutta questa vicenda sono stati indagati anche alcuni dirigenti della Juventus. Le indagini, in questo periodo di assoluto silenzio, sono andate avanti., come indicato dal Procuratore capo Raffaele Cantone. Si è trattato, quindi, di un esame “farsa”. Suarez ha ottenuto l’attestato “B1” di conoscenza della lingua italiana, affinché ottenesse la cittadinanza comunitaria. Anche perché il centravanti, come già scritto prima, sapeva tutte le risposte dell’esame.
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Suarez, esame farsa: indagati alcuni dirigenti della Juventus
Non solo. C’è da sottolineare che anche la Juventus “accelerava” affinché l’attuale punta dell’Atletico Madrid ottenesse la cittadinanza italiana. A questo punto potrebbero nascere delle nuove ipotesi di reato per quanto riguarda alcuni soggetti che lavorerebbero all’università. Le indagini sono ancora in corso, il caso non è chiuso.
Di seguito la nota emessa dalla procura umbra.
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