Champions League, guarda la sintesi di Juventus-Dinamo Kiev, illuminata dal gol numero 750 in carriera di Cristiano Ronaldo
La Juventus, una delle otto squadre che hanno affrontato la quinta giornata già sicure di un posto negli ottavi, ha completato la quinta vittoria in sei confronti diretti con la Dinamo Kiev. Finisce 3-0, con la gioia aggiuntiva per il gol numero 750 di Cristiano Ronaldo. Pirlo mantiene in difesa Leonardo Bonucci, che raggiunge le ottanta presenze in maglia bianconera tra Champions ed Europa League: dall’inizio del decennio, nessuno ne ha giocate di più nella storia del club.
Parte meglio la Juve, che a metà primo tempo sblocca la partita con il primo gol in Champions di Federico Chiesa, in gol a vent’anni e 256 giorni dall’ultima rete nella competizione di suo padre Enrico (Fiorentina-Bordeaux 3-3, marzo 2000). Cristiano Ronaldo costruisce l’azione, difende palla sulla sinistra e scarica per Alex Sandro che traccia un cross teso, perfetto per il colpo di testa dell’ex viola. Il portiere Bushchan rischia di capitolare ancora al 31′, su iniziativa di Alex Sandro che ispira CR7: il portoghese calcia a colpo sicuro ma contro la traversa.
Nel finale di primo tempo cresce la Dinamo. Al 40′ Szczesny deve uscire su Tsygankov, due minuti para la conclusione non irresistibile di Rodrigues.
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Champions League, la sintesi di Juventus-Dinamo Kiev
La Juve tende ad abbassarsi una volta in vantaggio. La Dinamo, invece, inizia il secondo tempo sull’onda del finale in crescendo del primo, ma a parte un tirocross di Tsygankov controllato da Szczesny non va. I bianconeri, però, si distendono in velocità e centrano il raddoppio con il gol numero 750, tra club e nazionale, di Cristiano Ronaldo. E’ uno dei più facili, un tocco ravvicinato a porta vuota, lo festeggia dopo qualche minuto di attesa per il check al VAR.
Quando Morata si fa trovare pronto, ancora su assist di Chiesa, particolarmente ispirato, e infila il gol del 3-0, la partita di fatto smette di avere storia. Lo spagnolo ha realizzato il suo record di marcature in una singola edizione di Champions League: sei reti. Pirlo fa esordire in prima squadra il difensore romeno Dragusin, di di diciotto anni. E attende il 90′ per festeggiare un successo mai davvero in discussione.
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