Gennaro Gattuso vuole vedere un Napoli pronto e grintoso nella sfida di Europa League contro l’AZ Alkmaar. Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore fa il punto della situazione fra aspettative e possibilità nel match di Coppa.
Vigilia di Europa League per Gennaro Gattuso, il tecnico del Napoli si prepara ad affrontare la sfida in casa dell’AZ Alkmaar cercando di ottenere un buon esito dalla trasferta olandese. L’allenatore, ai microfoni di Sky Sport, ha espresso quali sono le sue perplessità e aspettative in merito al match. Ovviamente, dopo la vittoria in campionato contro la Roma, gli umori sono rinfrancati ma non basta. Gattuso chiede concentrazione per continuare a esprimere buon gioco e favorire ottimi risultati.
Insigne sempre più leader?
“Io mi aspetto ancora di più da insigne perché deve fare il salto di qualità, deve essere meno musone, sul talento e l’applicazione non posso dire niente. Deve essere più allegro e cambiare l’atteggiamento senza soffrire di mutismo selettivo, poi sul sacrificio e su come si muove in campo nulla da dire”.
Osimhen come sta?
“Osimhen mi scoccia non averlo e tanto, ma dispiace vederlo arrabbiato. La sta vivendo male questa cosa, dobbiamo essere bravi a farlo stare tranquillo nella speranza che guarisca il prima possibile”.
Leggi anche – Milan, Pioli e Murelli negativi al Covid: rientro con il Celtic
AZ Alkmaar-Napoli, Gattuso: “Serve grinta, l’anno scorso battagliavamo di più”
Mertens, invece, non sta vivendo un buon periodo…
“Mertens sa quanto è importante per noi, il contributo che può darci. Magari ultimamente sta sbagliando qualcosa tecnicamente, ma fisicamente corre e aiuta i compagni. Quando gli arrivano le occasioni deve giocarle bene, può e deve fare sicuramente meglio”.
Che partita si aspetta domani sera?
“Contro l’AZ sarà una partita complicata. Dobbiamo mettere in campo la giusta mentalità, io voglio un certo tipo di squadra in campo. Non mi piace che giochino senza la grinta giusta e il veleno in campo: la vittoria con la Roma è servita, ma non nascondiamoci dietro un dito. Serve un cambio di mentalità perché lo scorso anno la squadra battagliava di più”.
Leggi anche – Milan-Celtic, Pioli: “Emozionato, Bennacer c’è. Ibra, è presto”