L’Inter può ancora credere alla qualificazione per gli ottavi di finale di Champions League. Il passaggio dei gironi è un’impresa che porterebbe numerosi vantaggi ai nerazzurri
Il tempo per sbagliare è finito, l’Inter non può più permettersi passi falsi se vuole ancora credere al passaggio agli ottavi di Champions. I nerazzurri non hanno ancora vinto quest’anno nel torneo più importante per club, avendo pareggiato con Borussia Monchengladbach e Shakhtar Donetsk e avendo perso entrambe le partite con il Real Madrid. I punti in classifica sono solo 2, un bottino davvero misero e che costringerà gli uomini di Conte all’impresa.
La reazione vista contro il Sassuolo sabato scorso in campionato dovrà essere accompagnata dalla costanza, questa sera, contro il ‘Gladbach. L’obiettivo è superare lo Shakhtar, che dovrebbe perdere con il Real, e fermare i tedeschi a 8 punti. Nella prossima giornata, poi, l’Inter dovrà battere gli ucraini e sperare che i Blancos superino la squadra di Bundesliga. Il destino, dunque, non dipende solamente da Lukaku e compagni, ma bisognerà fare un ultimo disperato tentativo.
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Inter, i motivi per puntare agli ottavi di Champions League
Servirà un’impresa per evitare di vedere l’Inter eliminata ai gironi di Champions per il terzo anno consecutivo. Conquistare un tale obiettivo, permetterebbe al club di ottenere numerosi vantaggi, su tutti quello relativo all’aspetto economico. I nerazzurri, infatti, perderebbero 10 milioni di euro nel caso di retrocessione in Europa League e con un bilancio in negativo di circa 100 milioni, un sostegno economico diventa fondamentale.
Per la Gazzetta dello Sport, sarebbero altri due i punti cruciali per credere nella conquista degli ottavi. In primis, la squadra ne gioverebbe mentalmente. L’intero ambiente potrebbe affrontare le prossime partite con maggior entusiasmo, tentando la scalata in classifica anche in Serie A. Il secondo aspetto riguarda un riscatto personale. In Germania, infatti, Lukaku ha perso la finale di Europa League contro il Siviglia per un suo autogol e nel 2010, con l’Anderlecht, fu eliminato per la prima volta in Europa proprio ad Amburgo. Servirà una risposta concreta da parte dell’Inter e bisognerà ottenerla stasera.
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