Mkhitaryan, miglior assist-man della Serie A, è uno dei protagonisti attesi di Napoli-Roma. I numeri che lo elevano tra i calciatori rivelazione di questo campionato
Il gioiello della Roma si chiama Henrikh Mkhitaryan, miglior assist-man della Serie A. La doppietta contro il Parma ha spinto la Roma al terzo posto della classifica. L’armeno è il giocatore più coinvolto nelle sequenze di passaggi che portano a un tiro o a un gol in Serie A, rivelano i dati Stats Perform.
Rispetto al periodo all’Arsenal, qualcosa è cambiato nella posizione occupata dall’armeno. Con la maglia dei Gunners, infatti, ha segnato da fuori area quattro dei suoi nove gol. In questa stagione, solo uno su cinque con la Roma. Da fuori, peraltro, ha tentato otto delle 29 conclusioni verso la porta. Non a caso, è il quarto giocatore della Serie A per palloni toccati in area di rigore. Sono 42 in totale, meno solo di Ibrahimovic, Lukkau e Palacio.
La sua posizione nel tridente d’attacco di Fonseca, e la presenza di un riferimento centrale come Dzeko, lo rende prezioso soprattutto come uomo da ultimo passaggio. E’ infatti solo ventesimo in serie A per expected goals. Anche se dal punto di vista personale, è la sua stagione migliore di sempre. Infatti, le sue conclusioni raggiungono un livello di gol attesi di 0,76 ogni novanta minuti. In carriera non ha mai raggiunto un tasso di pericolosità paragonabile a questo. Il più vicino è 0,40, e dobbiamo tornare alla stagione 2015-16 quando giocava al Borussia Dortmund.
La sua pericolosità offensiva si evince anche da un altro aspetto, dalla precisione delle sue conclusioni. Il 56,52% dei suoi tiri, infatti, centra lo specchio della porta. Come rivelano i dati Wyscout, non c’è calciatore in Serie A che faccia meglio in questa stagione.
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Napoli-Roma, i numeri di Mkhitaryan
Ma se si considera la pericolosità offensiva attraverso l’indicatore che combina i gol e gli assist attesi, allora si scopre che solo due giocatori in tutta la Serie A hanno creato le condizioni per un numero più alto di reti potenziali: Ibrahimovic e Lukaku, in cui la quota di expected goals è evidentemente preponderante.
Secondo una statistica elaborata da Stats Perform, Mkhitaryan è il giocatore più influente nella manovra della Roma. E non solo perché è il secondo giocatore in Serie A per percentuale di tiri da azioni di gioco (esclusi angoli, punizioni e rigori dunque) dopo Hirving Lozano rivitalizzato da Gattuso al Napoli.
L’indice del Possession Value (Valore per Possesso) misura la probabilità che la squadra in possesso palla segni un gol nel giro dei dieci secondi successivi. Ad ogni giocatore della squadra viene assegnato un punteggio in base al contributo, positivo o negativo, per la circolazione del pallone.
L’armeno, in questa classifica, è decimo in Serie A con un valore di 0,39 ogni novanta minuti. Ovvero, potremmo dire che ogni tre palloni che tocca la Roma ha una chance potenziale di andare in gol. Con lui, Fonseca può sognare in grande.
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