Diego Armando Maradona, il ricordo del campione recentemente scomparso sconvolge anche i palinsesti televisivi. Negli studi di La7, a “L’aria di domenica” programma condotto da Myrta Merlino, l’omaggio al Pibe de Oro è affidato alle parole dell’ex calciatore Marco Tardelli.
Il ricordo di Diego Armando Maradona non ha scombussolato soltanto la liturgia degli eventi squisitamente sportivi, ma anche quella degli eventi televisivi: il racconto della dipartita del Pibe de Oro ha cambiato radicalmente anche l’agenda e la scaletta dei programmi giornalistici e di intrattenimento. Nella dimensione più ampia dell’informazione si colloca “L’aria di domenica”: una specie di surplus de “L’aria che tira”, programma rodato, condotto da Myrta Merlino su La7.
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Tardelli a La7: “Maradona come Scirea, disponibile con tutti”
Il talk show ha ricordato Diego Armando Maradona, attraverso la testimonianza di Marco Tardelli che ha rivelato particolari aneddoti in grado di appassionare non soltanto i tifosi, ma anche gli amanti del calcio in quanto sport senza essere legati a una particolare fede calcistica.
“Quando è morto Maradona ho ripensato a Scirea, ho saputo della morte del Pibe de Oro mentre ero impegnato a commentare una partita di Coppa Italia, non riuscivo a parlare. Anche quando morì Scirea stavo lavorando, ero in diretta a ‘La Domenica Sportiva’. Entrambi sapevano essere molto empatici: amici, quasi confessori. Diego più loquace ed espansivo, Gaetano leggermente più schivo. La sostanza, però, non cambia. Maradona è stato il capolavoro del calcio. Se fossi stato un pallone, avrei voluto essere sempre fra i suoi piedi. Il lato che accumunava Maradona e Scirea è che erano sempre disponibili con tutti, dentro e fuori dal campo. Icone di un calcio che non c’è più”, ha concluso Tardelli ai microfoni de La7.
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