La Juventus pareggia in casa del Benevento. La classifica comincia ad essere definita, quattro sono i punti di distanza dalla vetta. C’è tempo, ma non abbastanza. La “Vecchia Signora”, anche senza Cristiano Ronaldo, necessita di un cambio di passo in Serie A. Le parole di Pirlo nel post partita.
La Juventus frena in casa del Benevento. Una rete per parte e posta in palio divisa: sicuramente inedito vedere la “Vecchia Signora” pareggiare contro una neo-promossa. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, la realtà è ben diversa: i bianconeri senza Cristiano Ronaldo hanno un altro passo, comunque Morata resta una certezza che ha rimediato anche un rosso a fine gara per proteste. A rovinare i piani di Pirlo: Letizia. Un marcatore per uno stato d’animo: quello che attualmente pervade i giallorossi. Le parole del tecnico bianconero sembrano chiedere un cambio d’atteggiamento:
Cosa è mancato nella gara odierna?
“Primo tempo gestito bene, potevamo chiuderla e invece abbiamo preso gol. Non riusciamo ancora a gestire e a capire bene i momenti della gara. Non è il primo gol che prendiamo nel finale, bisogna stare attenti. Al nostro livello certe disattenzioni si pagano”.
Serve un altro attaccante per stare più tranquilli?
“Per adesso non si può prendere nessuno, siamo in pieno campionato e giochiamo con quelli che abbiamo, bisogna rialzare la testa in fretta. Stiamo lavorando sullo sviluppo del gioco e cerchiamo di lavorare sugli esterni, quando si sporcano le partite non sempre riusciamo a farle nostre. Devi avere la caparbietà di chiuderle, manchiamo di personalità e bisogna migliorare”.
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Benevento-Juventus, Pirlo: “Non siamo dipendenti da Ronaldo, Cristiano è un catalizzatore”
Vi sentite dipendenti da Cristiano Ronaldo?
“Ronaldo non mi sembra che nelle altre squadre dove ha giocato non sia stato un catalizzatore. Lo sviluppo viene basato su di lui, giocatore importante che ti fa vincere le partite. Dobbiamo migliorare anche quando non c’è, essere all’altezza sempre, come reazioni e azioni proposte”.
Kulusevski sembra un po’ spento… cosa ha risposto a Inzaghi quando gli ha detto: “Chi te l’ha fatto fare”?
“Giocatore giovane non può giocare sempre. Veniva da un’altra squadra, non dimentichiamolo. Il peso della palla è diverso dal Parma alla Juventus, è importante ma va gestito. Meno lucido ultimamente ma ci contiamo molto, quindi aspettiamo che vada sempre meglio. Allenare mi piace e voglio andare avanti, quello che mi ha detto Inzaghi restano parole in amicizia”.
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