Napoli-Rijeka, Gattuso: “Maradona come San Gennaro, onoriamolo al meglio”

Napoli vince in Europa League contro il Rijeka nel ricordo di Maradona. Gattuso nel post partita rende omaggio al Pibe de Oro.

Il Napoli vince in Europa League contro il Rijeka, ma stavolta il punteggio è importante in nome di Diego Armando Maradona. I partenopei hanno vinto 2-0 stasera nel ricordo del Pibe de Oro. Gattuso si gode i tre punti e le dichiarazioni a fine partita sono una dichiarazione d’amore per Napoli e il suo simbolo:

Che ricordo ha di Maradona?

“Tanti bei ricordi, ho avuto la possibilità di cenare qualche volta con lui. È morto ma non morirà mai, ha fatto cose straordinarie. Ha sbagliato nella vita privata, però, per quello che ha fatto fuori rimarrà sempre vivo. Atmosfera triste, ma lui non morirà mai nel cuore dei tifosi. Gli avrei voluto tirare qualche scarpata da giocatore, non ne ho avuto modo. Farà compagnia a mia sorella, va bene così”.

Quanto ha influito la triste notizia della morte di Maradona sulla gara di stasera?

“Dobbiamo lavorare, in città se ne parlerà per tanto tempo di questa situazione triste, lo rispetteremo sperando di dedicargli un trofeo importante. Ora abbiamo raggiunto un risultato importante, i singoli hanno fatto bene. Come Goulham, il ragazzo sta bene. Le partite sono tutte difficili se non le sai leggere, oggi meglio dell’andata. Abbiamo perso tante palle per imbucare, ma bisogna aprire un po’ di più. Meglio comunque di tre settimane fa”.

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Napoli, Gattuso e la dedica a Maradona: “Un idolo, farà compagnia a mia sorella”

Gennaro Gattuso, dedica a Maradona (Getty Images)
Gennaro Gattuso, dedica a Maradona (Getty Images)

Il confronto avuto con i giocatori ha dato i suoi frutti?

“Il problema è che sono state dette molte cose non vere. Io non litigo con i giocatori, gli ho detto che non mi piace il lassismo quando si sta sotto. Non serve giudicare i compagni ma lottare tutti assieme. Se qualcuno pensa che siamo il Barcellona va bene, noi possiamo perdere ma voglio vedere una squadra. Ci può stare perdere, ma dobbiamo rimanere sempre squadra.

Lei non è napoletano, ma Napoli l’ha adottata: come si sente alla luce di questo grave lutto?

“Già ieri si respirava un’aria diversa. Diego è l’orgoglio di questa città, lui la rappresentava bene mettendoci sempre la faccia: ha fatto sognare un popolo intero. Qui Maradona è più importante di San Gennaro, posso chiudere qui la chiacchierata. Napoli è una città particolare, mi sembra di stare in Brasile. Atmosfera incredibile, popolo solare e gioioso. La gente mi assomiglia un po’ perché sono rimasto terrone dentro pur avendo vissuto tanti anni al nord. Mi trovo a mio agio”.

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