Tra Maradona e Pelé, leggende di un calcio diverso ma straordinario, non c’è mai stato grandissimo affetto: un dualismo che è diventata grande rivalità
“Maradona si’ megl’ ‘e Pelé” fu la prima canzone che i tifosi napoletani dedicarono al loro idolo quando il Pibe de Oro arrivò da Barcellona alla corte di Ferlaino.
Maradona e Pelé, quasi amici
I tifosi del Napoli avevano già capito tutto: perché fin da quando Maradona cominciò quella che è stata la sua straordinaria carriera i paragoni con il grande numero 10 del Brasile si sprecarono. La rivalità tra Maradona e Pelé è stata anche quella tra argentini e brasiliani: due paesi confinanti ma lontanissimi per tutto quello che riguarda gli aspetti della vita. Difficile trovare due nazioni così differenti. E il calcio, che esaltava le passioni e il senso di riscatto di due paesi che hanno attraversato momenti di enorme difficoltà sociale, civile ed economica, diventata lo specchio rivelatore degli umori della sua gente.
La prima volta che Maradona parlò di Pelé fu quando non aveva ancora fatto il suo esordio nella prima squadra dell’Argentina. Ma di lui si discuteva già perché nella giovanile dava spettacolo: quando gli chiesero se sarebbe diventato più grande di Pelé, Maradona risposte alla sua maniera… “Già adesso lo sono”. Non aveva ancora compiuto 19 anni.
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Grande rivalità
Pelé e Maradona non se le sono mai mandate a dire: ma era l’argentino ad essere sempre estremamente aggressivo nei confronti di Pelé del quale non tollerava il giudizio. Famosa la sua dichiarazione quando in occasione del Mondiale 1990, quando l’Argentina perse la finale, Pelé disse che lui quel titolo con il Brasile non avrebbe mai potuto perderlo. E Maradona rispose che non avrebbe più parlato di O’ Rey, “Cosa posso dire di questo vecchio che ormai vive della mia luce riflessa e che trova un senso sui giornali solo se parla di me?”
In realtà i due continuarono ad affrontarsi in modo sempre molto velenoso, sui giornali e nei talk show. Al punto che la teoria di una ‘faida’ comoda per entrambi sembrò diventare prevalente. Battute, scherzi, menaggi: con la fine della carriera di Maradona e i suoi primi gravi problemi di salute, le parti si riavvicinarono. In modo sempre un po’ forzato e mai troppo convinto. Quando la FIFA decise di eleggere il giocatore del secolo cercò di accontentare entrambi, in un dualismo che non si risolse mai e che alla fine i due decisero di superare.
Nel 2014 Maradona disse di non provare altro che rispetto per Pelé che stava attraversando drammatici problemi di salute. ‘O Rey lo ringraziò appena uscito dall’ospedale dicendogli “Io e te siamo molto più vicini di quanto la gente potrà mai avere pensato”.
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L’addio di Pelé al Pibe
Uno dei primi a lasciare il suo ultimo saluto è stato proprio Maradona con un tweet estremamente umano e sentito: “É sempre triste perdere così degli amici. Un giorno giocheremo insieme su in cielo”.
Una rivalità che si è stemperata negli anni e che ha lasciato spazio a un certo rispetto, forse addirittura a un po’ di amicizia. Un dualismo destinato a restare eterno in un confronto assolutamente impossibile tra due stelle forse lontane e molto diverse, ugualmente giganteschi rappresentanti di un calcio che non c’è più e che forse è assurdo pretendere di paragonare.
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Que notícia triste. Eu perdi um grande amigo e o mundo perdeu uma lenda. Ainda há muito a ser dito, mas por agora, que Deus dê força para os familiares. Um dia, eu espero que possamos jogar bola juntos no céu. pic.twitter.com/6Li76HTikA
— Pelé (@Pele) November 25, 2020