Inter-Real Madrid, Conte: “Dopo l’espulsione, montagna da scalare”

L’Inter perde in casa contro il Real Madrid. Qualificazione a rischio per i nerazzurri, la strada in Champions League è in salita per i ragazzi di Antonio Conte. Le parole del tecnico nerazzurro nel post partita.

L’Inter cade a San Siro contro il Real Madrid. La differenza la fanno due reti: quella di Hazard su rigore e l’altra di Rodrygo. I nerazzurri perdono Vidal per espulsione e giocano in inferiorità numerica, ma le cose sono ancor più complicate fuori dal campo per la squadra di Conte. Questa sconfitta fa rimanere l’Inter all’ultimo posto del girone, qualificazione fortemente in bilico per i nerazzurri. Le parole di Conte a fine gara:

Come ha preso la scomparsa di Maradona?

“Stiamo versando lacrime per la scomparsa di un uomo che ha fatto la storia del calcio, rimarrà indelebile la sua poesia nella storia del calcio. Ho avuto il piacere di giocarci contro e marcarlo, fatico a credere che non ci sia più. Era anche relativamente giovane. Sono molto addolorato del fatto che non ci sia più.

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Inter-Real Madrid, Conte non fa sconti: “Bisogna lavorare a testa bassa”

Inter-Real Madrid, pesante sconfitta per i nerazzurri (Getty Images)
Inter-Real Madrid, pesante sconfitta per i nerazzurri (Getty Images)

Nella partita di stasera, invece, cosa è andato storto?

“Già di base è difficile giocare contro il Real Madrid. Se pronti-via andiamo sotto di un gol e rimaniamo in dieci, diventa una montagna difficile da scalare. Si è vista la differenza fra noi e loro. Bisogna lavorare senza farsi abbattere, più umiltà e percorrere la strada giusta. Lavoro e crescita da parte di tutti”.

L’Inter è apparsa anche poco prolifica in attacco: la sconfitta è arrivata anche per questo?

“Che non sia prolifica in attacco non credo, facciamo tanti gol. Ne subiamo qualcuno in più, ma l’Inter segna. Per il resto penso che la partita si sia messa subito in salita. Difficile rimettersi in gioco dopo l’espulsione, la situazione è questa: ne prendiamo atto, all’andata abbiamo fatto meglio. Il rosso ha tagliato le gambe alla squadra, la voglia comunque c’era. Così come l’impegno. Il Real Madrid non è l’ultima della classe”.

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