I trofei con i club e con la nazionale, i premi individuali che hanno impreziosito la carriera di Diego Maradona, scomparso per un arresto cardiaco
Il dio del calcio sull’autostrada per l’inferno, campione di eccessi e di genio senza limiti. Diego Armando Maradona ha dominato la scena al Mondiale del 1986, con la Mano de Dios e il gol del secolo. Ha segnato 34 gol in 91 partite in nazionale, ha conquistato il Pallone d’Oro alla carriera ma solo perché fino al 1994 il premio andava solo a calciatori europei.
Ha vinto un campionato argentino con il Boca Juniors, il memorabile Metropolitano del 1981, prima di passare al Barcellona. In Catalogna vive anni duri, ma conquista comunque la Copa del Rey e la Coppa di Lega spagnola, oltre alla Supercoppa nazionale, nel 1983.
Il suo regno diventa Napoli, e tutto un popolo si identifica nel campione che soddisfa desideri di riscatto, che conduce all’Olimpo del calcio senza perdere il gusto per lo sberleffo tipico degli “outcasts”, dei ribelli. A generazioni di napoletani da un afoso pomeriggio di luglio del 1984 “batte il corazòn” perché hanno visto Maradona.
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Condottiero dei primi, e finora unici, scudetti nella storia del Napoli (1987, 1990), in azzurro ha conquistato anche la Coppa Italia del 1987, la Supercoppa del 1990 dopo un 5-1 alla Juventus memorabile per dimensione e per sostanza.
Maradona a Napoli si sintetizza nel palleggio danzato prima della sfida di Coppa Uefa all’Olympiastadion di Monaco di Baviera mentre dagli altoparlanti le note di “Life is life” riempiono lo stadio. Il trionfo europeo del 1989, suggellato dall’assist a Ferrara che segna un gol alla Careca, è uno dei punti più alti della sua esperienza italiana.
In nazionale, ha conquistato il Mondiale Under 20 in Giappone nel 1979, un anno dopo la mancata convocazione per la Coppa del Mondo in casa, prima dell’estasi a Città del Messico.
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“Maradona è meglio di Pelè” hanno cantato per anni i tifosi del Napoli. Opposti e uniti nella storia del calcio, la FIFA li considera entrambi miglior giocatore del Ventesimo secolo. Votato miglior argentino di sempre nel 1993, Maradona è stato inserito nel 2002 nel Dream Team FIFA dei Mondiali.
Pelé l’ha considerato tra i 125 calciatori allora viventi nel 2004 nell’ambito del FIFA100, una delle iniziative per il centenario della federazione mondiale. Nel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards. Due anni dopo entra nella Hall of Fame del calcio italiano tra i migliori calciatori stranieri di sempre.
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