La EA Sports ha voluto rispondere a Zlatan Ibrahimovic dopo le pesanti accuse perpetrate nella giornata di ieri
“Chi ha dato alla EA Sports il permesso di usare il mio volto per FIFA 21? Non sono un membro di Fifpro e stanno facendo soldi usando il mio nome e la mia faccia”. Dichiarazioni al veleno quelle di Zlatan Ibrahimovic, apparse nel tardo pomeriggio di ieri sul proprio account Twitter. Lo svedese avrebbe accusato la società produttrice di videogiochi, Electronic Arts, di sfruttare la sua immagine per il noto gioco calcistico, FIFA, senza il suo consenso.
Grazie alle moderne tecnologie, è sempre più comune riuscire a ricreare le fattezze dei calciatori nella maniera più reale possibile anche in un videogioco. La EA si vista attaccare dal centravanti del Milan e ha deciso di pubblicare una nota, dove non chiama in causa direttamente Ibra, per rendere ancora più chiare condizioni e termini che vengono rispettati per rendere una simulazione calcistica un prodotto accurato e comprensivo di tutti i grandi campioni e non solo.
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Ibrahimovic contro EA Sports, la replica all’attaccante del Milan
All’interno del comunicato si legge: “FIFA è videogioco di calcio leader nel mondo e per creare un’esperienza autentica, si lavora ogni anno con squadre, leghe e talenti per garantire diritti di somiglianza di calciatori che inseriamo”. Lo statement continua: “Da tempo abbiamo un legame con il rappresentato globale dei calciatori professionisti la Fifpro, che negozia accordi per recare vantaggi ai propri atleti”.
Si tratta della famosa licenza che coinvolge 65 associazioni di calciatori e con cui la EA collabora da 24 anni per poter utilizzare nomi reali all’interno di FIFA. Per quanto riguarda l’immagine dei giocatori, invece, l’Electronic Arts avrebbe sottoscritto un accordo con il Milan a luglio scorso. La vicenda resta dunque aperta. Le parti dovranno discutere privatamente per rivedere gli eventuali accordi. Al momento Ibrahimovic resta nel gioco e gli appassionati aspettano di conoscere eventuali novità.
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