Napoli-Milan, i precedenti, i numeri, le curiosità e i grandi protagonisti del big match dell’ottava giornata di Serie A al San Paolo
Napoli e Milan si affrontano per la 73ma volta al San Paolo. Gli azzurri hanno un bilancio positivo in casa: 28 successi, l’ultimo nel 2018, contro i 22 del Milan. I rossoneri non conquistano i tre punti al San Paolo dal 2-1 del 25 ottobre 2010 con i gol di Robinho e Ibrahimovic.
Complessivamente, si tratta della sfida numero 145 fra le due squadre. Nel totale dei precedenti, il Milan è in vantaggio per 54 vittorie a 42. Il Napoli, però non perde da undici partite. Se dovesse evitare la sconfitta anche oggi, eguaglierebbe la serie record di scontri diretti senza sconfitte, i 12 dei rossoneri fra il 1974 e il 1979.
Napoli-Milan, un duello da scudetto
Stava iniziando per entrambe una grande stagione. Negli anni Ottanta, Napoli-Milan ha rappresentato una memorabile sfida scudetto negli anni di Maradona e Careca da una parte, del trio olandese Van Basten-Rijkaard-Gullit dall’altra. Al San Paolo, il 2-1 degli azzurri del 1987 con i gol di Maradona e Carnevale valgono un bel pezzo di scudetto: il primo nella storia degli azzurri. Il 1° maggio 1988, il Milan si riscatta con una partita manifesto del calcio sacchiano: doppietta di Virdis, gol di Van Basten, 3-2 e scudetto assicurato.
Il Napoli gioca invece una partita capolavoro nel 1990, ancora con i gol di Carnevale e Maradona. E’ solo la sfida d’andata, darà comunque lo sprint per il secondo tricolore degli azzurri. Il 10 maggio 1992, l’1-1 firmato Rijkaard e Blanc garantisce ai rossoneri la conquista aritmetica dello Scudetto numero 12, il primo di Fabio Capello.
Il Napoli deve poi inchinarsi nella stagione 1992-93 a un Van Basten superlativo che segna quattro gol. Il San Paolo lo applaude nonostante l’umiliante 5-1 finale. La vendetta, un anno dopo, la firma Di Canio, ancora di proprietà dei rossoneri che stampa un eurogol (denominazione di origine controllata, per un programma tv che ha fatto epoca) e avvicina il Napoli alla zona Uefa.
Negli ultimi anni Napoli-Milan è stata nuovamente sfida scudetto nella stagione 2010-11. La squadra di Mazzarri si inchina a Ibrahimovic che guida i rossoneri allo scudetto.
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I bomber della sfida al San Paolo
Quattro giocatori hanno segnato cinque reti nelle 72 sfide al San Paolo. Un poker d’assi che inquadra le migliori stagioni delle due squadre. Per il Napoli, i bomber da record nella storia di una rivalità speciale sono “O’Lione” Vinicio, che degli azzurri sarà anche allenatore molto in anticipo sui tempi, e Diego Maradona. Per il Milan, due delle interpretazioni più efficaci del centravanti nell’immagine classica del ruolo, Gunnar Nordahl e Marco Van Basten.
Nel complesso delle sfide, questo potrebbe essere un gran giorno per Lorenzo Insigne. Se dovesse segnare, infatti, supererebbe Maradona e raggiungerebbe i due principali cannonieri del Napoli contro un avversario speciale come il Milan, Vinicio e Vojak, una delle prime vere star insieme ad Attila Sallustro. I due hanno realizzato, tra gare in casa e in trasferta, sette gol al Milan in Serie A.
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Napoli-Milan, come arrivano al big match di Serie A
Il Milan ha vinto solo una delle quattordici sfide di Serie A al San Paolo negli anni Duemila. La squadra di Gattuso, però, arriva da due sconfitte in casa contro AZ e Sassuolo. Non ne infila tre consecutive da dicembre 2012. I rossoneri stanno mantenendo il miglior rendimento esterno dalla stagione 2004. Non perdono in trasferta, infatti, da quattordici partite.
Dal punto di vista offensivo, Napoli e Milan occupano i primi due posti per tiri a partita in Serie A, 19 gli azzurri e 17,1 i rossoneri.
Il Napoli è la squadra che tira di più nei cinque principali campionati europei, il Milan è in quarta posizione dietro anche a Lione e Lipsia. La squadra di Pioli segna più di tutte in Serie A da dentro l’area (16 gol), ma affronta la squadra che subisce meno gol di tutti da meno di 16 metri (quattro).
Gennaro Gattuso ha affrontato quattro volte da giocatore una squadra allenata da Stefano Pioli in Serie A e ha sempre vinto. Era in campo anche in un 2-0 del Milan contro il Parma nel 2006: segnarono Seedorf e Kakà, condannando l’attuale tecnico rossonero alla prima sconfitta da allenatore nel massimo campionato.
Oggi Pioli, che non sarà in panchina, può contare su un jolly come Zlatan Ibrahimovic, in gol in tutte le prime cinque presenze in Serie A. Nell’era dei tre punti a vittoria, solo tre giocatori hanno segnato in tutte le prime sei presenze: Gabriel Batistuta nel 1994/95, Christian Vieri nel 2002/03 e Krzysztof Piatek nel 2018/19.
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