Inter-Torino, Conte: “Nulla è scontato, Eriksen non è Pirlo”. Conferenza per l’allenatore dei nerazzurri. Domani i suoi ragazzi affronteranno il Torino di Marco Giampaolo
Conferenza prepartita per l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte. Nell’ottava giornata di campionato di Serie A di domani, la sua squadra affronterà i granata di Marco Giampaolo. Queste le parole dell’ex Chelsea: “Arriveremo alla gara di domani senza due positivi e Pinamonti out per infortunio. Per il resto sono tutti a disposizione. Dopo la sosta per le Nazionali ripartire non è facile per nessuno. Giocare ogni tre giorni è dura. Sarà così prima e dopo Natale. Lo sappiamo bene, dobbiamo sperare nella buona sorte sperando che ci sorrida.
Eriksen? Cerco di fare sempre scelte per il bene di questa società. Penso che abbia avuto molte occasioni per mettersi in mostra rispetto ad altri calciatori. Quando credo che sarà pronto lo schiererò tra gli undici iniziali, altrimenti opterò per altre scelte. Noi favoriti per lo Scudetto? Dobbiamo continuare a lavorare duramente. Se la gente pensa questo di noi possiamo esserne orgogliosi, vuol dire che stiamo facendo qualcosa di straordinario in così poco tempo. Direi che ha dell’incredibile e miracoloso.
Il campionato è molto equilibrato, tutti se la possono giocare. Mi auguro che questo equilibrio rimanga fino alla fine, rispetto agli anni scorsi dove non c’è mai stato. Siamo un team che concediamo molto poco in difesa, dobbiamo essere più precisi sotto porta. Anche se quest’anno i tiri che ci sono arrivati hanno fatto gol“.
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“Spero che dopo la sosta la squadra porti a casa un risultato positivo. Oltre la prestazione dobbiamo essere più bravi nel fare risultato. Quest’ultima cosa cambia i giudizi, gli umori e tante altre cose. La cosa certa e che noi e l’Atalanta abbiamo finito gli impegni, la passata stagione, molto tardi rispetto alle altre. Non abbiamo avuto molto tempo per prepararci. Non abbiamo fatto molte amichevoli e abbiamo dovuto inserire nella mischia subito i nuovi arrivati.
Sono convinto che quest’anno nulla sarà scontato come negli anni precedenti. Ci sarà da sudare per tutti. Eriksen play basso come Pirlo in futuro? Non credo. Lo penalizzerebbe troppo. Ha un calcio importante, sia nel destro che nel sinistro. Se gli togli la sua migliore dote per metterlo davanti alla difesa lo snaturi. Questo è il mio giudizio da allenatore, poi altri possono dire quello che vogliono, ma credo che il mio sia più importante“.
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