Juve-Cagliari doveva essere sopratutto la sfida tra Cristiano Ronaldo e Godin, la 33ma volta in carriera. Memorabili i duelli nei derby di Madrid, in Champions League e ai Mondiali
Si sono incontrati ai Mondiali. Si sono sfidati in finale di Champions League e nei derby della Liga. Si dovevano ritrovare di nuovo in Serie A, con maglie diverse rispetto all’ultimo confronto. Cristiano Ronaldo e Godin, uno contro l’altro per la 33ma volta: simbolo a lungo delle due anime di Madrid, non potranno essere i protagonisti più attesi di Juventus-Cagliari. Il portoghese c’è, ha segnato 21 gol negli scontri diretti con il difensore uruguayano. E’ iniziato tutto nel 2008, in un Manchester United-Villarreal di Champions League. Invece ci si è messo di mezzo il Covid, infatti questa mattina poco dopo le ore 13, Godin è risultato positivo al Sars Cov 2. Dovrà saltare la sfida con Ronaldo e restare isolamento. E’ stato contagiato sicuramente durante le sfide con l’Uruguay diventato un vero focolaio con 16 positivi.
La sfida tra CR7 e El Faraon
Ma è con le maglie di Real Madrid e Atletico che la sfida è diventata il confronto fra due filosofie, la bellezza dell’efficienza e la forza della grinta per superare gli ostacoli. Due modi diversi di cercare la vittoria, di intendere il calcio e forse l’esistenza. Due identità sublimate nelle finali di Champions League. A Milano il Real di Cristiano Ronaldo vinse ai rigori. A Lisbona, in un da Luz stracolmo nel 2014, l’Atletico di Godin accarezzò il trionfo fino al 93′, fino alla testata di Sergio Ramos. Finì 4-1 per il Real, CR7 segnò uno dei 21 gol realizzati contro le squadre del difensore sudamericano.
Dodici i successi di Cristiano Ronaldo negli scontri diretti, dieci le vittorie di Godin che ha guidato l’Uruguay al successo contro il Portogallo negli ottavi di finale dell’ultimo Mondiale in Russia due anni fa.
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Cristiano Ronaldo contro Godin, le sfide simbolo
Dopo le prime sfide, nettamente a favore del portoghese, l’arrivo di Diego Simeone ha trasformato lo spirito dei Colchoneros e reso più incerti i derby di Madrid. La retorica degli “huevos” ha creato un ulteriore livello di lettura di una sfida fra due calciatori simbolo di squadre con una definita identità, di un derby mai banale. E si è esaltata, dopo il passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus, nell’ottavo di finale della Champions League 2018-19. La storia è nota.
L’Atletico vince 2-0 all’andata, Simeone esulta mostrando di possedere abbastanza “personalità”, al ritorno CR7 si prende la scena nella migliore partita europea dell’ultimo Allegri. Tripletta contro un inerme Godin, capitano dell’Atletico messo ko, e gran festa bianconera. L’anno scorso, Godin ha giocato solo 54′ nella sfida d’andata. L’anno scorso, poi, Ronaldo segnò tre gol al Cagliari allo Stadium. Ma di fronte non c’era Diego il condottiero.
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