Szoboszlai, il ct Rossi conferma: “In Serie A può esplodere”

Marco Rossi, ct dell’Ungheria, spinge Dominik Szoboszlai verso la Serie A. “Potrebbe completarsi velocemente” ha spiegato

Tutta Europa parla del nuovo giovane fenomeno ungherese. Dominik Szoboszlai può essere il prossimo grande affare del mercato. Ne ha parlato con entusiasmo il ct dell’Ungheria Marco Rossi. “Pochissimi hanno la sua capacità balistica, fatico a trovare qualcun altro capace di calciare come lui nei principali campionati europei” ha detto a Radio Punto Nuovo. “Ha un dono, perché lo fa in modo particolare come tutti quelli che hanno un talento innato“.

Dal punto di vista tattico, il trequartista ventenne del Salisburgovede molto bene lo sviluppo del gioco, corre molto ma deve migliorare nelle transizioni e nel complesso, nella fase difensiva” dice ancora Rossi. Il ct che ha condotto l’Ungheria alla seconda qualificazione consecutiva per gli Europei lo spinge verso la Serie A. “In Italia si completerebbe in tempi brevi” spiega l’ex calciatore di Brescia e Sampdoria che rivela: “Szoboszlai fu molto vicino al Milan con Ragnick, ma anche il Napoli si è interessato”.

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Rossi: “Szoboszlai è uno splendido centrocampista box-to-box”

Rossi: "Szoboszlai è uno splendido centrocampista box-to-box"
Rossi: “Szoboszlai è uno splendido centrocampista box-to-box”

Il commissario tecnico della nazionale ungherese, in una precedente intervista a Repubblica, aveva definito Szoboszlai “uno splendido centrocampista box to box”, esploso anche per iniziativa di suo padre che lo ha accompagnato al Salisburgo quando aveva quattordici anni.

Il ct italiano ha raccontato anche come è arrivato ad allenare in Ungheria, dove ha iniziato la carriera in panchina nel 2012. “Aver girato il mondo ed essere aperto a nuove esperienze, ha aiutato” ha ammesso Rossi, che non ha mai rinunciato al suo sogno di diventare un allenatore di successo. Agli ungheresi, spiegava qualche tempo fa, vuole insegnare proprio questo, a uscire dalla zona di sicurezza e a mettersi di più in gioco. Il confronto con avversari stranieri aiuterebbe una nazione all’avanguardia per strutture, diceva, ma indietro a livello di mentalità.

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