Il Belgio, pur concedendosi qualche distrazione di troppo soprattutto nel primo tempo, conquista la vittoria più importante
Al Belgio sarebbe anche bastato un pareggio. Arriva una vittoria più netta nel risultato finale, 4-2 che non nel valore del gioco espresso dai diavoli rossi.
Belgio in controllo sulla Danimarca
Dopo la vittoria di domenica contro l’Inghilterra al termine di una partita nella quale Lukaku e compagni avevano faticato moltissimo indipendentemente dal successo, si chiedeva qualcosa di più al Belgio.
Padroni di casa subito avanti con Tielemans al 3’: gol fotocopia di quello segnato agli inglesi, tiro dalla distanza che supera il suo compagno di squadra (nel Leicester) Schmeichel. Eriksen dà la sveglia ai suoi e alimenta il gol del pareggio, un bel colpo di testa di Wind. Nel momento migliore della Danimarca, ancora pericolosa con Eriksen e con Wind, il Belgio fatica: ma proprio come con l’Inghilterra – anche con un po’ di fortuna e soprattutto grazie a Courtois – evita il gol. Partita molto bella, soprattutto per merito della Danimarca.
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La Danimarca sbaglia, Lukaku no
Lukaku trova poco spazio e pochi palloni. La Danimarca, proprio come gli inglesi, recrimina su almeno tre occasioni. Poi in avvio di secondo tempo la qualità di gioco danese soffre un po’ di involuzione e il Belgio passa: al 56’ Tielemans batte a sorpresa una punizione, mette in movimento De Bruyne che offre la palla a Lukaku. Tiro dell’interista leggermente deviato e gol e arriva il gol del 2-1.
Il vantaggio consente al Belgio di giocare con meno angoscia e Lukaku trova anche il 3-1 su un appoggio di Hazard. A risultato acquisito, con la girandola di cambi finali, arrivano altri due gol. Un velocissimo contropiede del Belgio sull’ennesima occasione sprecata dalla Danimarca viene finalizzato da De Bruyne. Poco dopo è la squadra danese a trovare il secondo gol su un retropassaggio di Chadli che Curtois non intercetta.
Era da sette anni che la Danimarca non subiva 4 gol. E il bello del Belgio è anche questo: in due partite ha segnato sette gol. Subendo almeno una dozzina di palle gol non sfruttate dagli avversari.
Nell’altra partita del girone tra Inghilterra e Islanda, ormai fuori causa, vittoria per 4-0 per gli inglesi con i due gol di Rice e Mount in rapida successione (al 20′ e al 24′) e la doppietta nel finale di Foden.
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