Josip Ilicic è tornato a parlare del brutto periodo personale, superato recentemente, e si è focalizzato sul futuro
Il 2020 è stato sicuramente un anno molto particolare per Josip Ilicic. Dall’emozioni vissute con l’Atalanta fino a marzo, con tanto di poker nella sfida contro il Valencia in Champions League, alla depressione che l’ha colpito dopo aver patito gli effetti del Coronavirus su se stesso e sulle persone intorno a lui. Un turbinio di emozioni che ha tenuto lo sloveno fuori dal campo per diversi mesi, fino al suo ritorno lo scorso settembre. Nella gara contro il Kosovo di Nations League, disputata due giorni fa, è tornato anche al gol, dopo bene 8 mesi di distanza dall’ultima marcatura.
Un periodo complicatissimo, ricco di bassi, più che di alti. Un momento buio che sembra però essere stato definitivamente superato. Ilicic ha rilasciato un’intervista a Tuttosport dove ha raccontato alcune sensazioni vissute negli ultimi mesi, per poi concentrarsi sugli obiettivi futuro. L’esterno d’attacco dell’Atalanta ha subito dichiarato: “Aspettavo solamente il momento di tornare a giocare con la Slovenia, incontrare i miei compagni e stare tutti insieme”.
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Ilicic, dalle difficoltà passate agli obiettivi futuri: le dichiarazioni
“La Slovenia è la mia seconda famiglia”, ha proseguito Ilicic, che ha poi aggiunto: “Qui mi hanno supportato molto nei mesi più difficili e sono orgoglioso di quello che sta facendo questa formazione”. Il 32enne si è poi concentrato sul periodo complicato che ha affrontato: “Sapevo che sarei tornato e l’unico modo per farlo era amare il calcio, la famiglia e tutto quello che mi circonda”.
Ilicic ha quindi continuato: “Proprio la famiglia ha rappresentato il più grande sostegno. Non auguro a nessuno quello che ho vissuto, ma fortunatamente è alle spalle. Tutta la negatività che ho vissuto mi ha reso più forte”. L’esterno offensivo dell’Atalanta si è quindi concentrato sugli obiettivi futuri: “Non ho ancora finito di fare qualcosa di bello nel calcio, il bello deve ancora venire! Ora ho iniziato a divertirmi di nuovo”. Lo sloveno ha infine concluso: “So che non ho molti anni di carriera davanti ancora, ma voglio dare tutto per ciò che ho amato per tutta la vita, il pallone. Giocherò fino a quando potrò stare in piedi”.
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