Alberico Evani nel post partita contro la Bosnia (Getty Images)
Italia-Polonia: Alberico Evani, promossi ct per la positività di Roberto Mancini al Covid-19, esalta lo spirito degli azzurri. “Nelle difficoltà, ci siamo uniti ancora di più” dice nell’intervista dopo il match alla Rai
L’Italia festeggia un successo prezioso contro la Polonia. Il 2-0 al termine di una partita mai in discussione proietta gli azzurri in testa al girone, con il destino nelle proprie mani. In caso di vittoria in Bosnia, contro una nazionale già retrocessa in seconda divisione, gli azzurri saranno sicuri di raggiungere le Final Four senza dover fare calcoli in base al risultato di Polonia-Olanda, l’altra sfida che completerà l’ultima giornata del girone.
Alberico Evani, in panchina per la seconda gara di fila dopo l’amichevole con l’Estonia per la positività accertata ai test per il Covid-19 del ct Roberto Mancini, si è mostrato orgoglioso del successo della squadra. E ancor più dello spirito, messo alla prova da una lista di indisponibilità che contiene ben ventuno elementi. “E’ parte della nostra cultura” ha detto Evani, “nelle difficoltà sappiamo unirci ancora di più. Era proprio quello che avevo chiesto ai ragazzi, sono straordinari”.
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Evani si è detto soddisfatto dei principi di gioco che ha messo in campo l’Italia, e ha portato anche ai microfoni della Rai l’orgoglio di Roberto Mancini. Il ct ha seguito la sfida da casa, in costante collegamento con la panchina azzurra grazie all’intermediazione di Attilio Lombardo. “L’ho sentito tra il primo e il secondo tempo – ha detto -. Dobbiamo essere più concreti davanti ma lo sviluppo del gioco è stato buono. Abbiamo applicato i principi su cui Roberto sta lavorando da due anni“.
Ha promosso anche i tanti giovani visti in campo a Reggio Emilia. “Ci sono molti giocatori bravi, questi giovani stanno giocano come dei veterani” spiega. Guarda avanti, il ct, anche se con il giusto equilibrio. “Pensiamo una partita alla volta – ha concluso – questa era da vincere, ora dobbiamo recuperare energie per chiudere in bellezza”.
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