Il PSG potrebbe incontrare difficoltà a ingaggiare Christian Eriksen, che ha chiesto un ingaggio molto elevato nel caso lasciasse l’Inter.
Christian Eriksen non riesce a ritagliarsi uno spazio e sembra sempre più fuori dai piani dell’Inter. Una situazione che continua ormai da diversi mesi e non accenna a cambiare, anzi sta peggiorando nel giro delle ultime partite. E’ inevitabile che il suo nome torna di moda in vista del prossimo mercato di gennaio, dove a questo punto i nerazzurri potrebbero valutare anche la cessione. In questo senso la squadra più indicata per una possibile trattativa è il PSG che avrebbe già mostrato il suo interesse per il fantasista danese. I rapporti tra le due società, anche dopo l’operazione Icardi, sono molto buoni e anche la presenza di Leonardo è un punto a favore.
Ti potrebbe anche interessare – Milan, Calhanoglu, rinnovo difficile. Juve e Inter pronte all’assalto
Inter, Eriksen in uscita ma chiede 10 milioni d’ingaggio: il PSG si defila
Il problema però riguarda le richieste economiche di Eriksen. Prima dell’eventuale accordo sui costi e la formula dell’operazione, il PSG dovrà accontentare il giocatore. Un compito non scontato considerando che, come riporta “Tuttosport”, il danese avrebbe chiesto 10 milioni di euro netti a stagione: un ingaggio altissimo anche per il ricchissimo patrimonio dei francesi. A queste condizioni sarà difficile aprire e portare a termina una trattativa che già in partenza appare insostenibile.
Nel frattempo l’agente dell’ex Tottenham continua a sondare il terreno in giro per l’Europa alla ricerca della giusta collocazione, ma forse farebbe bene a rivedere i suoi parametri. Attualmente il suo assistito è uno dei più pagati nella rosa dell’Inter, guadagna 7,5 milioni che possono arrivare a 10 con i bonus. Più o meno la stessa soglia che vorrebbe mantenere anche con la prossima squadra, con il semplice problema che nell’ultima stagione ha giocato poco e il suo status è cambiato.
Leggi anche – Inter, Conte sfida la società: “Dieci anni senza successi non sono casuali”
