Cassano esalta Messi: “Meglio di Maradona” e su Totti…

Antonio Cassano ha elogiato Lionel Messi, durante una live su Instagram, tanto da paragonarlo a Diego Armando Maradona. L’ex attaccante ha poi parlato anche di Totti alle prese con il Coronavirus 

Christian Vieri prosegue con le sue live su Instagram, iniziate durante il primo lockdown in primavera. L’ultimo ospite invitato all’interno di “Bobo TV“, è stato Antonio Cassano, che, come sempre, ha fatto discutere per alcune dichiarazioni rilasciate in diretta. L’ex fantasista, tra le altre, di Roma e Real Madrid, ha subito parlato di Francesco Totti, alle prese da con il Covid-19. “Mi diceva che il Coronavirus non gli sarebbe andato addosso, si è ca..to addosso, lo ha preso ed è stato a casa 10 giorni”, ha dichiarato il fantasista.

Come successo in occasione dell’ultima live, Cassano ha poi parlato anche dell’Inter e, indirettamente, di Antonio Conte. L’ex calciatore ha infatti svelato un retroscena: “Al d.s. Ausilio ho detto 4 mesi fa di iniziare a seguire l’allenatore della Real Sociedad, Alguacil, e mi ha dato ragione! E’ un tecnico con idee nuove e personalità. Servono questo tipo di personaggi”.

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Cassano parla di Messi e Maradona: le dichiarazioni

Cassano esalta Messi (Getty Images)
Cassano esalta Messi (Getty Images)

Nel corso della “puntata”, Antonio Cassano ha poi toccato anche il tema Argentina, citando due fuoriclasse come Messi e Maradona, spesso paragonati. In merito, l’ex attaccante, non ha dubbi: “Il record di tutti i temi nell’Argentina, per goal fatti e finali giocate è di Messi. Di cosa parliamo? Ha segnato più di 70 gol, Diego si è fermato a poco più di 30. E’ vero che Leo ha sempre giocato con grandi attaccanti, ma mai con difensori o portieri forti. Il migliore è lui. Un’opinione che farà senz’altro discutere.

Infine, Cassano ha parlato di Champions League, nominando le sue due favorite per l’edizione di quest’anno: Bayern Monaco e Liverpool sono davanti a tutti. Il Barcellona avrà sempre una chance con Messi e poi c’è il Manchester City, che prima o poi dovrà pur fare qualcosa di importante anche in Europa”.

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