Serie A, ipotesi Salary Cap. Il calcio italiano sta pensando di introdurre un tetto massimo sugli stipendi dei giocatori per contenere le perdite economiche dovute alla pandemia da COVID-19. L’indiscrezione de “Il Giornale”.
Un calcio alla pandemia. Questo è quello che vorremmo tutti, ma purtroppo COVID-19 e calcio continuano a fronteggiarsi: anzi le conseguenze del Coronavirus mettono a dura prova l’indotto del pallone. Fra chi chiede sostentamenti economici e chi, invece, tiene botta, si prova a instaurare una sorta di compromesso con un piano dedicato.
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La strategia, in un momento storico-sociale così complesso, può rivelarsi utile: recentemente, infatti, sta balenando un’idea nella mente degli addetti ai lavori per contenere l’impatto negativo a livello economico sull’industria del pallone che prende le mosse dalla Formula 1 e il basket. Anche nella Serie A, infatti, presto potrebbe essere introdotto il Salary Cap. Ossia il “tetto degli stipendi”. A renderlo noto è “Il Giornale” che spiega come il nodo salari dei calciatori sia il principale oggetto di discussione per cercare di limitare danni e perdite a livello economico nel mondo del calcio. Tradotto in numeri, il principale sport del Paese vale l’1,7% del PIL italiano e garantisce lavoro e occupazione a oltre 250.000 lavoratori.
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