Nelle qualificazioni sudamericane per il Mondiale in Qatar, il Brasile è l’unica squadra a punteggio pieno; il Cile sfrutta Vidal
Non entusiasma il Brasile che batte di misura, e non senza sofferenza il Venezuela per 1-0 e si conferma l’unica squadra a punteggio pieno delle qualificazioni mondiali del Sudamerica.
Una partita non particolarmente brillante quella della squadra verdeoro che ha dovuto soffrire per oltre un’ora prima di trovare il gol decisivo marcato da Firmino. Un dominio sostanziale ma sterile quello del Brasile contro un Venezuela certo non trascendentale e del tutto concentrato sulla fase difensiva. Tuttavia il Brasile saluta anche qualche dato positivo: era dal 1981 che il Brasile non vinceva le prime tre partite delle qualificazioni sudamericane per il Mondiale. Al Brasile adesso tocca l’Uruguay, reduce dalla vittoria esterna sulla Colombia.
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Brasile che mantiene il pieno controllo del gioco pur facendo molta fatica a trovare la strada del gol: una gara non facile per la squadra del CT Tite anche per via di molte assenze e di un gioco a tratti un po’ improvvisato. Annullato nel primo tempo dal VAR un gol di Richarlison per un fallo in attacco di Renan Lodi. Tite nel secondo tempo, con il risultato inchiodato sullo 0-0 ha provato anche a lanciare Paquetá ma con scarsi risultati. Il gol arriva grazie a una bella azione sulla destra di Everton Ribeiro che mette in crisi la difesa Vinotinta con Machís che nel tentativo di disarmarlo serve a Firmino l’assist dell’unico gol del match; il 16esimo gol con la maglia della Seleçao.
Gara nervosetta nel finale con molte discussioni quando l’arbitro Juan Benítez ha negato un doppio cambio al Venezuela perché il quarto uomo non era riuscito a capire chi sarebbe dovuto uscire.
Da sottolineare l’esordio nel Brasile di Pedro del Flamengo che attendeva la maglia della Seleçao da due anni, da quando nel 2018 si era gravemente infortunato e non era più stato convocato.
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Nessun problema per il Cile che viene trascinato a una netta vittoria sul Perù per 2-0 da Arturo Vidal: splendido il gol del vantaggio dell’interista con un gran tiro di destro da almeno una trentina di metri che trova imparabilmente la porta. Poi, prima dell’intervallo è ancora Vidal a raddoppiare con un gol da attaccante vero, appostato a due passi dalla porta su una corta respinta della difesa peruviana.
Nel secondo tempo il Cile si limita ad amministrare pur correndo qualche rischio con Claudio Bravo bravo a respingere con il corpo una conclusione pericolosissima di Raul Ruidiaz. Pericoloso anche Lapadula che nel finale ha costretto Bravo al secondo intervento decisivo del match. Per il Cile prima vittoria dopo una sconfitta in Uruguay e il pareggio interno con la Colombia.
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