Alberico Evani, ct dell’Italia per una notte: carriera, statistiche e curiosità

La carriera e le curiosità su Alberico Evani, che ha guidato tutte le Nazionali dall’Under 18 alla prima squadra

L’hanno chiamato Bubu, ma non gli è mai piaciuto. L’hanno chiamato Chicco, e già lo gradisce di più. L’hanno chiamato Alberigo, ma hanno sbagliato. Perché il vero nome di Evani, ct per una sera della nazionale maggiore, è Alberico, come suo nonno materno.

La carriera di Evani

Nato a Massa, ha vissuto le grandi stagioni del Milan di Sacchi. In rossonero, ha disputato 393 partite ufficiali e segnato 19 gol. Nella memoria dei tifosi ne resta soprattutto uno, quello decisivo nella sfida di Coppa Intercontinentale contro il Nacional di Medellin di Francisco Maturana, guru colombiano della panchina molto amico di Sacchi.

Evani ha anche regalato al Milan il suo primo trionfo nella Supercoppa UEFA nel 1989, quando ancora la competizione si disputava con gara di andata e ritorno. Finì 1-1 a Barcellona, gol di Van Basten e Amor, 1-0 a San Siro.

Evani è rimasto tredici anni al Milan nell’era Berlusconi, dal 1980 al 1993. Ha vinto due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe UEFA, una Mitropa Cup, tre Scudetti, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia.

Nel 1993 passa alla Sampdoria, dove trascorre altre quattro stagioni prima di chiudere la carriera alla Reggiana e alla Carrarese.

La storia di “Chicco” in azzurro

La storia di "Chicco" in azzurro
La storia di “Chicco” in azzurro

Nel corso della sua lunga esperienza al Milan, Evani ha anche debuttato in Nazionale il 21 dicembre 1991 allo stadio Pino Zaccheria di Foggia, teatro allora della prima Zemanlandia in Serie A, contro Cipro. Convocato da Sacchi per i Mondiali di Usa ’94, ha giocato due partite nella fase finale calciando anche uno dei rigori nella serie che ha deciso la finale contro il Brasile.

Dopo quindici presenze in azzurro da calciatore, torna in azzurro da allenatore nel 2010 prima come vice nella selezione Under 19 e poi come commissario tecnico dell’Under 18.

Ha guidato l’Under 19 e vinto nel 2013 uno storico bronzo al Mondiale Under 20. Nel 2017 è entrato nello staff di Gian Piero Ventura durante la sua esperienza, rivelatasi fallimentare, in azzurro. Nell’interregno di Gigi Di Biagio sulla panchina della nazionale maggiore, ha diretto l’Under 21 per due partite a febbraio 2018, le due amichevoli contro Norvegia e Serbia.

Nel maggio 2018 torna nello staff della Nazionale maggiore come assistente di Roberto Mancini.

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Alberico Evani, una bella storia di famiglia

In un post Facebook del 2014, Evani ha raccontato la sua storia familiare da quando suo nonno paterno, un “trovatello”, venne adottato da piccolo da una famiglia di Massa.

Dopo la nascita di sua sorella Giuliana, nel 1949, i genitori si sono trasferiti a Genova dove viveva una zia di Alberico. La madre lavorava come portinaia, il padre accettava ogni impiego disponibile. Nel 1955, la famiglia è tornata a Massa.

Suo padre si è lanciato nel business dell’edilizia con il fratello Almo. “Possiamo dire che mezza Marina di Massa l’abbiano costruita loro” racconta Evani che è nato a Capodanno del 1963. La madre l’ha partorito in casa, sopra la bottega che aveva aperto qualche anno prima, di quelle dove trovavi un po’ tutto. L’inizio di una storia come tante e come nessuna.

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